TH: hai detto che Mantle non è legata all'architettura GCN. Per ora l'API è limitata alle GPU AMD. Che cosa serve per adattarla ad altre GPU? Si può fare ora o dovrebbe essere AMD a prendere la decisione di aprire l'API? Si parla di compatibilità con le soluzioni future, ma si può parlare di retrocompatibilità con le architetture precedenti?
Johan: Mantle richiede un certo set di funzioni sulla GPU, quindi non può essere supportato da vecchie architetture prima di quella GCN. Il nostro focus riguardo a Mantle è completare l'implementazione nella prima versione e avere un rendering back-end basato su Mantle in BF4. Questo back-end sarà in grado di funzionare solo sulle GPU basate su architettura GCN di AMD. In futuro mi piacerebbe vedere una versione di Mantle supportata da più GPU di produttori diversi e quella sarebbe una discussione che dovrebbe avvenire tra AMD, le altre aziende e noi sviluppatori per capire come far accadere il tutto.
TH: oggi abbiamo tra le mani BF4 e vogliamo fare un lavoro migliore nel riflettere le prestazioni reali delle piattaforme hardware che testiamo. Gran parte di questi test è basata sul single player. Sappiamo che da tempo tu sostieni di testare in modalità multiplayer perché è quella a cui giocano in tanti. Hai una soluzione adeguata per farlo con BF4?
Johan: sfortunatamente no. Abbiamo alcuni strumenti interni che registrano parti del flusso di rete e che riproduciamo per avere una sorta di sessione multiplayer ed è una soluzione abbastanza buona. Non è qualcosa che però possiamo mettere in un gioco retail. E poi non integra alcune cose che avete in uno scenario multiplayer. Il multiplayer, purtroppo, è piuttosto caotico, ma è la modalità migliore per mostrare le prestazioni, soprattutto quando si tratta di quelle della CPU. Le prestazioni della GPU si possono vedere abbastanza bene con il single-player. Purtroppo non c'è una vera soluzione.
Penso che una delle cose migliori che si possono fare nei test, ma è molto difficile per voi, è giocare in multiplayer allo stesso livello e giocare ogni volta in modo simile. Poi dovete passare un bel po' di tempo a giocare davvero, ma questo metodo non è una scienza esatta.