Risultati: luminosità e contrasto

Con Windows 8 è arrivato il supporto multi-touch a 10 punti. Ci aspettavamo arrivassero un sacco di monitor touch sul mercato. Ciò non è avvenuto, ma NEC ha risposto con l'E232WMT. Ecco com'è e come si comporta nei nostri test.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Risultati: luminosità e contrasto

Dato che le nostre recensioni più recenti riguardavano monitor da gioco e professionali, abbiamo cercato nel nostro database degli schermi adatti a essere confrontati con la proposta di NEC. Abbiamo inserito un altro NEC, l'EA274WMi per il business, l'Asus PB287Q da 28 pollici Ultra HD, il BenQ RL2460HT, l'LG 34UM95 e il Dell P2714T touchscreen.

Non calibrato: livello di retroilluminazione massimo

NEC attesta l'E232WMT a 250 cd/m2, ma abbiamo rilevato un dato superiore a 280. Non è incredibilmente luminoso, ma lo schermo emette abbastanza luce per qualsiasi applicazione di business o intrattenimento a cui possiamo pensare. Per raggiungere quel numero dovete disabilitare la funzione Eco.

Un risultato di 0.2741 cd/m2 rappresenta un livello di nero decente per uno schermo IPS. In questo gruppo è battuto solo dal display TN del BenQ e l'E232WMT raggiunge un risultato migliore rispetto ad altri monitor IPS.

Il NEC E232WMT supera la nostra soglia di 1000 cd/m2 di un margine netto. Se dovete aumentare al massimo la retroilluminazione, potete essere certi che avrete un'immagine ad alto contrasto con una buona profondità e dettaglio.

Non calibrato: livello di retroilluminazione minimo

Tutti i monitor NEC che recensiamo sembrano avere un livello di bianco minimo estremamente basso. L'E322WMT è davvero smunto con solo 9.4241 cd/m2. Non siamo sicuri che un'uscita tanto ridotta possa essere utile. Per raggiungere 50 cd/m2 attivate il controllo di luminosità fino a 15.

Certamente un'uscita bassa porta a un livello di nero molto scuro pari a solo 0.0119 cd/m2. È il numero minimo più basso che abbiamo misurato da diverso tempo a questa parte.

Il contrasto minimo soffre un po' per via del basso livello di bianco. Con un'uscita di 50 cd/m2, il rapporto di 1004:1 è buono, e questa fa una differenza visibile nella qualità dell'immagine. Conclusione: non abbassate il controllo di luminosità sotto 15!

Dopo la calibrazione a 200 cd/m2

Ecco come appaiono i livelli di nero e il contrasto dopo la calibrazione con l'uscita massima impostata a 200 cd/m2.

Grazie agli slider RGB che iniziano al centro dei rispettivi intervalli, non c'è effetto sul livello di nero calibrato. È un po' più basso del numero di picco, che è giusto dove dovrebbe essere.

Per pulire il bilanciamento del bianco con una luminosità al 100%, abbiamo dovuto ridurre il contrasto a 45, tagliando il rapporto di contrasto calibrato a 846,7:1. La decisione che dovete fare è tra perdere una piccola quantità di definizione oppure vedere una leggera tinta blu-verde per i bianchi più brillanti. Insomma, sta alle vostre preferenze personali.

Rapporto di contrasto ANSI

Il contrasto interno all'immagine è abbastanza solido a 814:1, un calo di solo il 4%.

Generalmente le prestazioni di contrasto nei nostri test sono abbastanza buone. L'assenza di uno strato anti-riflesso sul monitor NEC migliora la percezione di profondità dell'immagine e di chiarezza, quindi, secondo quanto abbiamo potuto osservare, questo schermo sembra buono quanto altri monitor o migliore degli LCD finora recensiti.