Consumi

Abbiamo provato l'SSD SanDisk A110, dotato di connettore M.2 e connettività PCI Express 2.0. Diamo uno sguardo al futuro prossimo dell'archiviazione.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Consumi

Consumi in idle

I consumi in idle sono i più importanti per un SSD consumer. Data la velocità con la quale vengono completate le operazioni, è questo lo stato in cui gli SSD passano più tempo. Le soluzioni enterprise sono usate con più frequenza e quindi i consumi in idle, seppur importanti, passano in secondo piano.

I numeri in idle attivo sono critici, specialmente quando si tratta di impatto su piattaforme mobile. L'idle però vuol dire cose differenti su diversi sistemi. Praticamente ogni drive che testiamo è in grado di entrare in uno o più stati low-power, fino a includere DevSleep. DevSleep è una parte delle specifiche host SATA 3.2, e mentre richiede un SSD capace e una piattaforma compatibile, la sua abilitazione porta l'archiviazione a consumare davvero poco. Questo è il motivo per cui testiamo l'idle attivo; è facile da identificare ed è ancora lo stato in cui l'SSD passa la maggior parte del tempo.

L'A110 pone particolari sfide per quanto riguarda la rilevazione dei consumi, dato che la natura PCIe ne rende la misura complicata. Fortunatamente, l'adattatore PCIe-to-M.2 x4 ci permette di usare l'alimentazione esterna tramite un connettore Molex 4 pin. Questo consente di prendere letture con maggiore semplicità, anche se non siamo sicuri circa l'impatto sull'accuratezza.

Consumi medi PCMark 7

Registrando i consumi durante il carico di lavoro, persino uno relativamente pesante, vediamo un uso medio abbastanza simile ai valori in idle. Il consumo massimo può raggiungere un picco abbastanza evidente, ma la richiesta energetica vista durante PCMark 7 è abbastanza leggera.

L'A110 spende la maggior parte del suo tempo in idle, ma poi sale. I picchi sono però super-brevi, e questo ci dice che il drive di SanDisk fa ciò che si chiede e poi ritorna in idle rapidamente. PCMark 7 non carica moltissimo l'A110.

Infatti l'A110 usa solo leggermente più energia, di media, in questo carico di lavoro rispetto a quanto fatto nelle nostre misure in idle.

Consumi massimi

Non c'è molto da dire sul consumo massimo. Solo pochi carichi di lavoro portano gli SSD a questo livello. È un test più importante in ambito aziendale, in cui il consumo massimo è una variabile critica per quanto concerne il costo di proprietà.

Non importa quanto pesante sia il carico di lavoro che gli diamo in pasto, ma l'A110 da 256 GB non supera mai i 3,5 W. SanDisk parla di un consumo massimo fino a 5,5 W nelle operazioni in scrittura, ma non siamo stati in grado di replicare quel dato.