Risultati: prestazioni casuali

Abbiamo provato l'SSD SanDisk A110, dotato di connettore M.2 e connettività PCI Express 2.0. Diamo uno sguardo al futuro prossimo dell'archiviazione.

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a cura di Tom's Hardware

Risultati: prestazioni casuali

Ci affidiamo ancora a Iometer come soluzione sintetica per testare le prestazioni casuali 4 KB. Tecnicamente, "casuale" si traduce con un accesso consecutivo che avviene a più di un settore di distanza. Su un hard disk meccanico, questo può portare a latenze significative che impattano sulle prestazioni. I prodotti con piatti rotanti gestiscono gli accessi sequenziali molto meglio di quelli casuali, poiché le testine non devono essere fisicamente riposizionate. Con gli SSD, la distinzione tra accesso casuale/sequenziale è molto meno rilevante. I dati possono essere messi dove vuole il controller, quindi l'idea che il sistema operativo veda un pezzo di informazione contigua non è, nella stragrande maggioranza dei casi, corretta.

Letture casuali 4 KB

Testando le prestazioni di un SSD spesso si pone l'accento sulle letture casuali 4 KB, e lo si fa per una buona ragione. La maggior parte degli accessi al sistema sono sia piccoli che casuali. Inoltre, le prestazioni in lettura sono più importanti delle scritture quando si parla di carichi di lavoro client.

L'A110 di SanDisk si comporta in modo molto simile all'Extreme II. È logico, considerando le similarità tra i prodotti. I piccoli accessi casuali sono dipendenti dalla memoria flash, dal controller e dalle prestazioni del firmware; non sono frenati dall'interfaccia SATA. Il Samsung 840 Pro si avvicina a 100.000 IOPS in lettura 4 KB, circa 400 MB/s. L'A110 riesce a emergere con una queue depth di 32, superando di un soffio le 100.000 IOPS.

L'SSD M.2 è attualmente certificato fino a 115.000 IOPS. Ricordate che non stiamo usando una piattaforma con supporto nativo. Le prestazioni potrebbero variare a causa del nostro adattatore. In produzione, ci aspettiamo che un notebook con A110 si comporti in modo simile o anche meglio.

Scritture casuali 4 KB

Anche le prestazioni in scrittura casuale sono molto importanti, non ci sono dubbi. I primi SSD non si comportavano bene in questa disciplina, faticando persino con carichi di lavoro molto leggeri. Gli SSD più recenti raggiungono prestazioni 100 volte superiori rispetto al 2007.

Questa è la prima volta che mettiamo in dubbio le prestazioni dell'A110 - o almeno lo faremmo se non avessimo visto lo stesso comportamento già in passato. La tecnologia nCache di SanDisk non è stata progettata per gestire un grande spazio LBA per lunghi periodi di tempo. Tuttavia, dato che è proprio ciò che stiamo facendo, le prestazioni appaiono inferiori. Il drive, comunque, supera le 60.000 IOPS ogni secondo con queue depth elevate.

Di seguito un focus sulle prestazioni in lettura e scrittura sequenziali 4 KB massime osservate con Iometer:

Le letture 4 KB più alte registrate arrivano dall'A110. Si sarebbe comportato persino meglio se avessimo testato le scritture casuali 4 KB in modo differente. L'ordine con cui i drive appaiono in classifica è determinato dalle prestazioni in scrittura e lettura combinate massime, che è francamente un modo arbitrario - ma valido - per stabilire un ordine.

Saturazione scritture

Un test di saturazione consiste di scritture verso un drive per uno specifico periodo di tempo con un carico di lavoro definito. Tecnicamente è un test "enteprise", dove un intero spazio LBA dell'SSD è usato con una scrittura casuale ad alta queue depth.

Nel corso dei primi 600 minuti di scrittura con una queue depth di 32, l'SSD di Sandisk riesce a entrare in uno stato di equilibrio. Quando ci soffermiamo su una parte delle 10 ore che mostriamo nel grafico, è chiaro che l'A110 si comporta bene, anche senza ulteriore over-provisioning (che lascerebbe più spazio per eseguire gli algoritmi di garbage collection, portando a prestazioni transazionali più alte con ogni blocco riempito).