Risultati: Tom's Hardware Storage Bench v1.0, continua

Abbiamo provato l'SSD SanDisk A110, dotato di connettore M.2 e connettività PCI Express 2.0. Diamo uno sguardo al futuro prossimo dell'archiviazione.

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a cura di Tom's Hardware

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Tempi di servizio

Ci sono tante informazioni che possiamo raccogliere con Tom's Storage Bench oltre alla velocità media. I tempi medi di servizio mostrano che la reattività è simile alla media delle operazioni di I/O durante la traccia. Sarebbe difficile tracciare i 10 milioni di operazioni di I/O che compongono il test, quindi è più sensato osservare il tempo medio per servire un'operazione di I/O. Possiamo anche osservare i tempi medi di servizio per letture e scritture. In questo modo, le scritture con una latenza migliore sono più vicine all'origine; i numeri più bassi sono migliori. Suddividere i tempi di servizio di letture e scritture ci aiuta a capire i punti di forza e debolezza dell'unità.

La latenza in scrittura è semplicemente il tempo totale che richiede un'operazione input o output sia impartita dal sistema operativo, viaggi nel sottosistema di archiviazione, impegni il dispositivo di archiviazione e abbiamo faccia sì che il drive riconosca l'operazione. La latenza in lettura è simile. Il sistema operativo chiede al dispositivo di archiviazione dei dati archiviati in determinati posizioni, l'SSD legge quell'informazione e poi è inviato all'host. I computer moderni sono veloci e gli SSD sono rapidi, ma c'è ancora una grande quantità di latenza coinvolta nella transazione di archiviazione.

L'A110 raggiunge tempi di servizio con basse scritture fenomenali. Naturalmente la spiegazione è abbastanza semplice. La maggior parte dei tempi di servizio in lettura accumulati durante la traccia è un mix di trasferimenti casuali e sequenziali, sia piccoli che grandi. Le richieste in scrittura includono in modo predominante gli accessi casuali 4 KB e blocchi sequenziali di gradi dimensioni. Dato il sostanziale vantaggio nelle scritture sequenziali, le richieste di servizio dell'A110 sono abbastanza veloci per mettere un po' di distanza tra sé e gli altri SSD SATA da 256 GB.

Sarebbe sbagliato caratterizzare i tempi di servizio in lettura come simili a quelli dei drive che abbiamo testato, ma non è giusto nemmeno definirli radicalmente differenti. Detto questo, l'A110 batte l'Extreme II sempre di SanDisk, anche se non in modo tale da porsi su un livello superiore.

Con prestazioni in scrittura come queste, che cosa ce ne importa? I tempi di servizio in scrittura sono decisamente più variabili, dimostrando una gamma tra poco più di 400 e poco più di 2500 microsecondi.