Risultati: prestazioni sequenziali

Abbiamo provato l'SSD SanDisk A110, dotato di connettore M.2 e connettività PCI Express 2.0. Diamo uno sguardo al futuro prossimo dell'archiviazione.

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a cura di Tom's Hardware

Risultati: prestazioni sequenziali

Ancora una volta, usiamo Iometer per misurare la gran parte delle prestazioni di un SSD. Le prestazioni in lettura e scrittura sequenziale eccezionali sono un marchio di fabbrica degli SSD moderni. Per misurarle abbiamo usato dati incomprimibili su uno spazio LBA da 16 GB e poi testato le queue depth da uno a 16. Riportiamo questi numeri in forma binaria (1 KB equivale a 1024) anziché decimale (1 KB equivale a 1000 byte). Se necessario, limitiamo la scala della classifica in favore di una maggiore leggibilità.

Letture sequenziali da 128 KB

Il SanDisk A110 è comparabile, su molti fronti, agli SSD SATA che conosciamo bene. Non è così però quando si tratta di prestazioni sequenziali. Le soluzioni SATA 6 Gb/s raggiungono un massimo di 500 MB/s mentre l'A110 vola fino a 750 MB/s. In verità molti SSD potrebbero fare lo stesso, se solo non si scontrassero con i limiti dell'interfaccia SATA 6 Gb/s.

Scritture sequenziali da 128 KB

La stessa storia si conferma con le scritture sequenziali. Con il throughput assicurato dalle due linee PCI Express 2.0, l'A110 supera i 600 MB/s. Il controller Marvell è chiaramente in grado di superare i limiti imposti dai 6 Gb/s, anche se i drive a bassa capacità non saranno probabilmente in grado di ripetere le prestazioni di questo sample da 256 GB, dato che la velocità in scrittura è influenzata dal numero di die NAND fisici presenti sul PCB.

Ecco un focus sulle prestazioni massime in lettura e scrittura sequenziale 128 KB osservate con Iometer:

Non sorprende vedere l'A110 di SanDisk davanti al gruppo.