Risultati: costanza prestazioni

Dato che gli SSD enterprise sono sempre più specializzati, Intel spera con la nuova gamma SSD DC S3500 di riuscire a stuzzicare l'interesse dei potenziali acquirenti con prestazioni in lettura eccellenti a un prezzo onesto.

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a cura di Tom's Hardware

Risultati: costanza prestazioni

Facciamo sempre più attenzione alla costanza delle prestazioni degli SSD di classe enterprise. È ciò che separa una buona unità da quelle migliori quando tutti gli altri parametri di test sembrano simili.

Abbiamo iniziato con trasferimenti di grandi blocchi perchè, nelle applicazioni video enterprise, se eseguite il buffer o scrivete dati abbastanza rapidamente, potete perderli completamente. I trasferimenti casuali 4 KB sono leggermente più accademici, ma emulano abbastanza bene anche i trasferimenti tipici dei database. Con questo tipo di carico di lavoro, potreste non perdere nulla, ma il vostro sistema certamente rallenterà.

Nei seguenti test abbiamo messo gli SSD enterprise alla prova con 25 ore di scritture casuali 4 KB continue lungo ogni unità. Abbiamo registrato le IOPS ogni secondo, così abbiamo ottenuto 90.000 punti dati. Poi ci siamo concentrati sugli ultimi 60 minuti per visualizzare in modo più coerente i risultati.

Come mostra chiaramente il grafico, Intel e Seagate scelgono approcci differenti alla latenza. Da una parte avete l'SSD DC S3700 che offre prestazioni solide con una variazione molto ridotta. Dall'altra avete l'S3500 che mostra una variabilità e una latenza più elevata. Quando zoomate sui dati, però, questi tratti distintivi che abbiamo citato prima sembrano quasi identici. Persino gli istogrammi sembrano simili. Non ci sorprende, poiché entrambi gli SSD Intel usano lo stesso controller.

Poi c'è il 600 Pro di Seagate. Anche se la sua latenza media e le IOPS sono vicine a quelle dell'SSD DC S3700, la variabilità è così ampia che si avvicina al massimo osservato dall'Intel SSD DC S3500. Uno sguardo all'istogramma rende più semplice notare la distribuzione della latenza su due livelli. Due picchi a circa 2,7 ms correlati a circa 12.000 IOPS, mentre i picchi sono a circa 3,25 ms rappresentano leggermente meno di 10.000 IOPS.