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Test - Asus Transformer Pad Prime è il primo tablet basato su piattaforma Nvidia Tegra 3 e sistema operativo Android 4 Ice Cream Sandwich.

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a cura di Andrea Ferrario

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Sul Transformer Pad Prime i giochi hanno tutto un altro gusto. Non solo per via della piattaforma hardware, ma anche per la possibilità di collegarci un controller di gioco, dal WiiMote di Nintendo al Joypad della Xbox 360 o della Playstation 3.

Abbiamo provato alcuni giochi presenti nella Tegra Zone, per capire meglio quello che possiamo aspettarci dal nuovo SoC Nvidia e, soprattutto, per dare uno sguardo al futuro dei giochi sul Tablet. I titoli che abbiamo provato sono stati: Glowball, Riptide GT, Shadowgun, Sprinkle, ZenPinball e Soulcraft.

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In Glowball si pone molta enfasi sugli effetti d'illuminazione e la gestione della fisica. Riptide GT mostra una grande simulazione dell'acqua e l'effetto motion blur, mentre nello sparatutto in terza persona "Shadowgun" ritroviamo la simulazione dell'acqua, dei tessuti e alcuni effetti d'illuminazione, mentre in Sprinkle, assieme a una gestione fisica dell'acqua si aggiungono effetti di fumo.

Dalla prova dei vari giochi si evince chiaramente una linea comune che porta una migliore simulazione dell'acqua, degli effetti d'illuminazione e ombre, e una fisica più precisa che permette di abilitare alcuni elementi in grado di offrire un gameplay più immersivo. Allo stato attuale Tegra 3 non porta uno sconvolgimento nell'esperienza videoludica, ma pone le basi di un'evoluzione futura offrendo gli strumenti necessari agli sviluppatori per produrre giochi più convolgenti.

Stiamo rivivendo, in un certo senso, quanto è accaduto nel mondo dei PC. Con il migliorare delle librerie DirectX e l'avvento di chip e schede grafiche in grado di supportare shader più complessi, abbiamo assistito a un'evoluzione di anno in anno che ora permette di giocare con titoli PC tanto complessi quanto belli da vedere.

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Per fare un parallelo, quanto vediamo sui Tablet oggi è quello che vedevamo sulle console e sui PC attorno al 2005, e questo significa che il gioco sui Tablet inizia a farsi serio. Se, da una parte, i titoli 3D complessi, come Shadowgun ci hanno messo un po' prima di farsi vedere, ora gli utenti e gli sviluppatori sono diventati più maturi e i comandi a schermo sono più semplici da usare, anche se rappresentano sempre una limitazione con i giochi più complessi.

Giocare a un FPS interagendo con lo schermo, diciamolo, non è il massimo. Collegando però un controller, l'esperienza è identica a quella che potete avere con una console di gioco. Chip potente, maturità dei produttori e nuovi sistemi di controllo, offriranno d'ora in poi agli sviluppatori maggiore libertà. Aspettatevi grandi giochi per Tablet nei prossimi mesi.

Oltretutto, per gli amanti del 3D, con alcuni giochi sarà possibile attivare la visione stereoscopica dopo aver collegato il tablet a un monitor compatibile tramite HDMI.