Ergonomia e software
Non solo nell'estetica, la personalizzazione Prada si spinge in tutte le parti del software, eccezione fatta per le icone dei servizi Google e delle applicazioni che scaricherete dal Marketplace.
Il concetto è chiaro: semplicità , stilizzazione e bianco e nero. Infatti è praticamente un continuo gioco di contrasti, nero su bianco e poche sfumature di grigio. Quasi subito mi sono chiesto come mai LG abbia scelto uno schermo LCD anziché un OLED. Dopotutto se l'obiettivo era un gioco di contrasti, il nero della tecnologia OLED non è raggiungibile dagli LCD. Avrebbe però dovuto fare a meno del Nova, che grazie alla sua elevata luminosità riesce ugualmente ad accentuare il bianco, offrendo così un elevato contrasto.
LG Prada P940 - Clicca per ingrandire
La personalizzazione è sicuramente d'impatto. Pur rimanendo un fattore soggettivo è innegabile che sia elegante, ma allo stesso tempo non facilita il riconoscimento delle icone. Se con il classico Android i colori aiutano a navigare e riconoscere i widget e le applicazioni, in questo caso bisogna solo fare affidamento su poche linee stilizzate. L'ergonomia è un po' sacrificata, e ci vorrà un po' per velocizzare la navigazione.
Il menù delle applicazioni è organizzato a cartelle. Tre sono quelle principali: Applicazioni, Servizi Google e Download. Con un pizzico di due dita sullo schermo o toccando la barra del titolo potrete aprire e chiudere le differenti tendine che racchiudono i collegamenti alle applicazioni. Potete anche aggiungerne altre.
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Le schermate sono sette, e con un altro pizzico su una schermata Home potrete visualizzare tutte le sette schermate. Nel menù delle notifiche sono disposte le icone di gestione veloce per l'audio, Wi-Fi, Bluetooth, NFC e Dati. In una barra sottostante c'è spazio per impostare quattro icone che rimarranno immutate durante la navigazione. Ci sono svariati widget, tutti personalizzati in stile Prada.
A tutti gli effetti è un Android differente e, marchio a parte, può piacere come non piacere.