Un tuffo nel passato con una nuova avventura
Le leggende narrano che nel 2012 il sacro Shigeru Miyamoto, padre di Mario, Zelda e altri "due o tre giochini", abbia espresso la volontà di realizzare un remake di A Link to the Past, il terzo capitolo della saga uscito nel lontano 1991 su Super Nintendo.
Eiji Aonuma, responsabile di diversi capitoli della saga, disse a Miyamoto che avrebbe preferito lavorare su un gioco nuovo, e così nacque l'idea di A Link Between Worlds, una sorta di opera a metà fra un rifacimento di A Link to the Past e un sequel vero e proprio.
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Gli sviluppatori hanno infatti ripreso molti elementi del passato, adattandoli alle esigenze dei giocatori moderni ma al tempo stesso conservando lo spirito dei vecchi capitoli della saga. Il risultato è decisamente apprezzabile, e dopo aver spolpato il gioco in lungo e in largo nelle ultime settimane ve lo possiamo confermare. The Legend of Zelda: A Link Between Worlds è un gioco imperdibile per tutti i possessori di Nintendo 3DS.
La storia della serie segue pieghe convolute, spesso molto difficili da seguire persino per i fan di lunga data. A partire da Ocarina of Time, le trame dei titoli si dispongono su vari archi temporali. A Link Between Worlds si posiziona cronologicamente fra Link's Awakening e The Legend of Zelda, il primo capitolo della saga. Confusi? Meglio dare un'occhiata alla timeline ufficiale per farsi un'idea.
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L'avventura comincia con un nuovo Link, alle prese con la solita routine quotidiana nel mondo di Hyrule, dove regna la pace. Il mondo è lo stesso di A Link to the Past, ma come da tradizione la quiete che pervade queste lande viene interrotta improvvisamente.
Questa volta il cattivone di turno si chiama Yuga, un potente stregone in grado di trasformare le persone in dipinti bidimensionali. Con questa abilità Yuga imprigiona i discendenti dei sette saggi, inclusa la principessa Zelda, per ripristinare il potere di Ganon, lo storico arcinemico di Link.
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Il giovane eroe partirà così alla ricerca dei tre amuleti della forza, della saggezza e del coraggio (anche se la principessa Zelda vi faciliterà la vita con uno di questi), un must della saga. Affrontati i rispettivi dungeon e recuperata la spada suprema comincerà la vera avventura per liberare i discendenti dei sette saggi e vi si aprirà un mondo completamente nuovo. Merito del potere chiave che Link può sfruttare in questo capitolo della saga di Zelda: la possibilità di diventare un dipinto e di spostarsi fra le pareti.