Un'avventura profonda e divertente

Recensione di The Legend of Zelda: A Link Between Worlds, l'ultimo capitolo per Nintendo 3DS e 2DS della celebre saga dedicata alle avventure di Link e della principessa Zelda.

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a cura di Tom's Hardware

Un'avventura profonda e divertente

Come avrete capito The Legend of Zelda: A Link Between Worlds è un'avventura epica, lunga e impegnativa, in pieno stile Zelda ma senza dimenticare di essere un gioco del 2013. Abbandonato l'uso prominente del touchscreen dei due capitoli per Nintendo DS, A Link Between Worlds sfrutta lo schermo inferiore per visualizzare la mappa e gestire l'inventario, ma l'uso del pennino si rivela decisamente superfluo, se non per impostare con precisione una sorta di graffetta sulla mappa, utile per segnare luoghi importanti da visitare in un secondo momento.

Oltre a salvare i sette saggi e a sconfiggere il cattivone turno vi potrete divertire con numerosi minigiochi e attività secondarie che da sempre fanno felici i fan di questa saga e spezzano il ritmo dell'avventura, senza tuttavia risultare invadenti. Toccherà al giocatore infatti decidere se gettarsi a capofitto nel gioco, spolpandosi un dungeon dopo l'altro, o se procedere con calma, accumulando rupie per comprare armi ed esplorando liberamente Hyrule e Lorule.

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Potrete potenziare le armi recuperando simpatiche creaturine, nuotare per le acque di Hyrule grazie alle pinne gentilmente concesse dagli Zora, creature ricorrenti nella saga di Zelda, sollevare macigni per accedere ad aree nascoste e ancora esplorare in lungo e in largo la mappa soltanto per il gusto di scoprire i segnavento, cioè i punti di salvataggio che funzionano anche come punti di spostamento rapido.

Con così tanta carne al fuoco diventa quasi superfluo parlare dell'aspetto tecnico del gioco, ma anche in questo caso il lavoro svolto dagli sviluppatori di Nintendo è semplicemente eccellente. Tutti i comandi del touchscreen si possono gestire benissimo con le dita e il 95% dell'avventura si vive impugnando il 3DS come un gamepad.

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La visuale a volo d'uccello dà un quadro chiaro di ciò che accade nei dintorni e l'effetto 3D è gestito in modo efficace e non invasivo, dando il meglio di sé durante le sequenze filmate.

La scelta di dividere le sezioni del gioco in quadrati esplorabili, per poi passare a un nuovo quadrante una volta raggiunto il bordo dello schermo, rievoca nostalgicamente i primi capitoli della serie di Zelda proponendo al tempo stesso una soluzione efficace anche a livello di gameplay.

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Lo stile grafico richiama gli storici capitoli di Zelda ma con modelli poligonali moderni, mentre la musica e gli effetti sonori sono sempre gli stessi in versione leggermente rivisitata. Siamo sicuri che vi basteranno pochi minuti di gioco per fischiettare i brani che hanno fatto entrare questa saga nell'Olimpo videoludico.