Campionatura e ritorno sulla Terra

Parte questa notte da Cape Canaveral la missione NASA OSIRIS-REx, che inseguirà l'asteroide Bennu e si avvicinerà abbastanza da prelevarne dei campioni da riportare sulla Terra.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Campionatura e ritorno sulla Terra

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L'OSIRIS-REx Sample Return Capsule (SRC). Crediti: Lockheed Martin

Una volta terminato il lavoro di analisi della superficie di Bennu e individuata l'area per i prelievi entrerà in funzione un altro strumento, il Touch-And-Go Sample Acquisition Mechanism (TAGSAM), ossia il braccio robotico articolato fornito da Lockheed Martin Space Systems Company, che avrà il compito importantissimo di raccogliere i campioni dalla superficie dell'asteroide. Come detto la quantità minima di materiale da raccogliere è di 60 grammi, la capienza massima del vano di carico è di 2 chili. L'ideale sarebbe riportare a casa almeno 150 grammi, per garantire agli scienziati materiale sufficiente per condurre tutte le analisi scientifiche in programma, tenendo conto anche di eventuali errori di misura.

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Infografica - clicca per ingrandire. Come la missione OSIRIS-REx raccoglierà campioni dall'asteroide Bennu. Crediti: Karl Tate/SPACE.com

Per sapere quanto materiale sarà raccolto, verrà pesato. Considerato l'ambiente a bassa gravità, per ottenere questa informazione gli scienziati misureranno l'accelerazione angolare del veicolo spaziale prima e dopo la raccolta del campione.

Terminate le operazioni diventerà protagonista l'OSIRIS-REx Sample Return Capsule (SRC), una capsula dotata di scudo termico e paracadute fornita da Lockheed Martin Space Systems Company, che avrà il compito di recapitare a Terra i campioni sani e salvi dopo avere attraversato l'atmosfera terrestre a una velocità di 44.640 chilometri all'ora e avere rallentato la sua corsa grazie all'ausilio del paracadute.