Fujifilm Finepix XP 150

PowerShot D20, Finepix XP 150, Coolpix AW100 e Tough TG-810: le più recenti compatte subacquee di Canon, Fujifilm, Nikon, Olympus a confronto per il titolo di miglior prodotto dell'estate 2012.

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a cura di Tom's Hardware

Fujifilm Finepix XP 150

La Finepix XP 150, recentemente introdotta insieme alla variante XP 50 (stesse caratteristiche fotografiche ma minore resistenza fisica), aggiorna la gamma rugged Fujifilm e in particolare il precedente modello XP 30, andando a intervenire non tanto sulle caratteristiche tecniche quanto su reattività ed ergonomia.

Il corpo macchina si presenta con una struttura prevalentemente metallica e un design improntato alla robustezza, privo com'è di spigoli vivi e/o apparenti punti deboli; la resistenza della fotocamera sembra pertanto ottenuta anche grazie a un efficace studio delle distribuzione delle sollecitazioni sullo chassis. La resistenza del modello è in effetti ai vertici della categoria: sopporta a immersioni fino a 10 metri, cadute da 2 metri di altezza e temperature fino a -10°C.

Il corpo macchina offre una ragionevole impugnatura con inserto antiscivolo, che si dimostra la più efficace di questa prova, e pochi pulsanti ben spaziati tra di loro ottimizzati per l'uso in condizioni difficili. Sul dorso si trovano il PAD direzionale, il pulsante video e poco altro, facendone intuire l'impostazione punta-e-scatta, mentre lo zoom - questo sì un po' piccolo - è sulla parte superiore del corpo, a ridosso del pulsante di scatto.

Lo sportellino che copre vano batteria e memory card è protetto contro le aperture accidentali da un efficace doppio blocco. Il sensore è un CMOS retroilluminato da 14 Mpixel (4320x3240 pixel), in formato 1/2.3" come tutti i concorrenti di questa prova. La sensibilità massima arriva a 3200 ISO a piena risoluzione; non sono previsti step di espansione ISO a risoluzione ridotta.

Anche per Fujifilm lo schema ottico è a zoom interno, con lente che non sporge dal corpo macchina a vantaggio della robustezza. Le caratteristiche dell'ottiche, allineate verso l'alto della nostra classifica, prevedono il gettonatissimo zoom 5x 5-25mm che equivale a un 28 - 140 mm nel formato 35mm. L'apertura massima, f/3,9-4,9, è appena inferiore alle migliori concorrenti in posizione tele.

Un po' elevata la distanza minima di messa a fuoco, che parte da 8 cm in modalità macro ma da 60 in modalità normale, cosa che rende a volte necessario passare in "macro" anche nello scatto quotidiano. 

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Per quanto riguarda i programmi di scatto, come anticipato e come è naturale che sia è stato privilegiato l'utilizzo automatico, ma anche in questo caso non manca una modalità di scatto programmata "P" che consente di intervenire (principalmente) su sensibilità, lettura esposimetrica e bilanciamento del bianco, dando al fotografo maggiore controllo sul risultato finale.

Disponibili poi 20 scene predefinite, tra cui una modalità notturna ottimizzata per lo scatto a mano libera con poca luce ambiente (risoluzione 7 Mpixel), una modalità HDR e una panorama assistito. Il menu, un po' vecchio stile, prevede l'accesso alla schermata principale per qualunque impostazione e risulta sufficientemente efficace grazie alla buona disposizione delle voci (la scelta del programma è ad esempio la prima, così basta sempre un clic per raggiungerla). È comunque fuori di dubbio che altri modelli in questa prova - Nikon soprattutto - risultino più intuitivi.

Altro aspetto negativo di questo modello è lo schermo da 2,7" a bassa risoluzione (230.000 punti). La differenza con modelli più recenti è evidente, e da un modello tanto recente ci saremmo aspettati qualcosa in più in questo settore.

Il video è Full-HD 1080p 30 fps. Anche questo modello integra un ricevitore GPS e utilizza schede di memoria in formato SD/SDHC/SDXC, che si sommano ai circa 50 MB di memoria integrata per 6-7 scatti di emergenza alla massima qualità. La batteria ricaricabile ha una durata di 300 scatti secondo lo standard CIPA.