C'è richiesta per l'audio ad alta fedeltà?
TH: oggigiorno ormai l'audio a cinque canali è uno standard, mentre quello a sette è meno diffuso, per non parlare di configurazioni ancora più estreme. Perché almeno nelle installazioni domestiche, la differenza percepita è minima. Le configurazioni multicanale hanno senso a casa?
FA: Sì, senz'altro. C'è una chiara tendenza verso televisori più grandi e contenuti HD, e l'esperienza che si ottiene è molto migliore con un suono surround. Il nostro udito ha un campo di 360 gradi, quindi è normale che il suono surround renda tutto più realistico. Passare a un sistema 7.1 in casa migliora gli effetti sonori. I consumatori vogliono un grande audio a casa, e questo è un set up ideale per ottenerlo.
TH: credi che le tecnologie audio abbiano raggiunto un livello così alto da compromettere la domanda di alta fedeltà? Oppure è vero il contrario?
FA: non crediamo che la domanda sia in calo. Anzi, oggi più che mai i consumatori vogliono un'esperienza ricca che li metta al centro dell'azione ovunque vadano, soprattutto se si parla di dispositivi mobile. Il fatto è che ci sono ancora molti nuovi dispositivi incapaci di generare l'audio di alta qualità di cui stiamo parlando. In alcuni smartphone e tablet gli altoparlanti sono piccoli e poco potenti, con una tendenza alla distorsione. Ma le persone sono abituate al suono surround, in casa o al cinema.
Per risolvere il problema, la soluzione è aggiungere ai contenuti tecnologie che possano sempre preservare la qualità voluta dai creatori del contenuto. Quanto all'alta qualità, le ricerche mostrano che l'audio di alto livello è importante per gli utenti mobile. Un sondaggio che abbiamo fatto qualche tempo fa dimostra che più un utente usa lo smartphone per consumare contenuti multimediali, e più importanza dà all'audio al momento dell'acquisto.