Lezione 3, continua: "esponetevi"
Ci sono moltissime opinioni diverse sull'uso dell'HDR, sul fatto che sia opportuno o su come si debba procedere per la modifica. Alcuni ritengono che sia troppo complicato, ma noi abbiamo usato esclusivamente le impostazioni predefinite di Photomatrix. Successivamente, in Photoshop, ci siamo limitati a correggere tonalità , contrasto e saturazione con gli strumenti automatici. Non avevamo tempo per un lavoro più raffinato, e inoltre volevamo mostrarvi che cosa può ottenere un principiante con questi strumenti.
L'immagine precedente rappresenta l'unione delle cinque che vedete qui sotto. Quella al centro rappresenta un'esposizione ideale, mentre le altre quattro sono scattate con un'apertura di +1.+2,-1 e -2 rispettivamente. Quando si scatta con l'idea di creare un HDR è importante impostare la camera affinché non modifichi la messa a fuoco né la profondità di campo (fuoco fisso). L'unica variabile è il tempo d'esposizione. L'immagine che vi proponiamo è stata scattata all'alba, quindi il tempo base era basso (1/15 sec). Avevamo un treppiede, e non è stato un problema scattare anche a 1/4, 1/5, 1/30 e 1/60. Per ottenere dettagli ancora più precisi forse avremmo dovuto scattare anche a 1/100 e 1/125.
Come dicevamo, se possibile usate sempre un treppiede per questo tipo di scatti, e procuratevi una prolunga per attivare l'otturatore senza muovere la macchina. Lewis Kemper dice di usare il treppiede nel 99,9% del suo lavoro in esterno, HDR o no.
Clicca per ingrandire