Conclusioni

I social network sono un buon modo per entrare in contatto con altri appassionati di fotografia, meglio però concentrarsi sulle community mirate e tralasciare quelle generiche: le alternative non mancano

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a cura di Tom's Hardware

Conclusioni

Scegliere un social network fotografico piuttosto che un altro è una questione innanzitutto di inclinazione fotografica. Verso che tipo di fotografia ci siamo orientati? Cosa ci piace fotografare? Con che stile preferiamo esprimerci? A che livello di professionalità ci stiamo muovendo o ci piacerebbe farlo? Già rispondere a queste domande può definire il luogo virtuale dove troveremo più appassionati o professionisti simili a noi.

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Flickr non è mai una scelta sbagliata, per iniziare. In un certo senso Flickr è diventato come Facebook: ci sono tutti e c'è di tutto, nella miriade di Gruppi che lo popolano troveremo inevitabilmente anche qualcosa di nostro interesse. All'interno dei Gruppi il lato "sociale" è sviluppato, questo permette di confrontarci con chi ha i nostri stessi interessi e anche, spesso, di andare oltre i rapporti virtuali, grazie al fatto che su Flickr sono attivi molti gruppi di appassionati che alla fine organizzano anche iniziative nel mondo reale.

Come Facebook, però, Flickr è disturbato da un notevole rumore di fondo, inevitabile se consideriamo che conta migliaia di membri e che non tutti possono essere fotografi di qualità (come magari ci riteniamo noi).

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Pixoto e 500px nascono proprio in risposta a questo fenomeno e sono equivalenti nella loro filosofia. Li consigliamo ai fotoamatori "capaci" che coltivano ambizioni almeno semi-professionali, perché nelle due community il fattore competitivo è forte e se non si hanno le spalle larghe, tecnicamente e come capacità di digerire critiche e insuccessi, si rischia di restare delusi.

Invece Pixoto e 500px possono dare buone soddisfazioni. Al di là dei concorsi che si tengono nelle due community, costituiscono una vetrina efficace in cui mostrare i propri lavori e trarre ispirazione da quelli degli altri. Le due community si stanno ancora sviluppando, quindi frequentarle è anche un investimento sul futuro sperando che i due siti - specie 500px, che ci sembra più indovinato - mantengano le loro buone premesse.

DeviantART ha già raggiunto l'obiettivo a cui puntano Pixoto e 500px: è una community di creativi riconosciuta e permette già adesso di guadagnare con le proprie foto, se la loro qualità è abbastanza elevata da farle mettere in evidenza. Anche trascurando il lato commerciale, DeviantART è una vetrina per presentarsi al mondo (virtuale) della fotografia semi-professionale o del tutto "pro".

Non c'è un elemento competitivo esplicito, come in Pixoto o 500px, ma il livello delle immagini presenti è alto e quindi anche in questo caso è inutile entrarci se non ci sappiamo un po' fare. Il limite di cui tenere conto, a parte il fatto che la fotografia è solo uno dei tanti ambiti di DeviantART, è che la community ha una connotazione "artistica": oltre a saper fotografare dobbiamo anche saperci destreggiare un minimo con la postproduzione e il fotoritocco. Non è indispensabile, ma è meglio.

Infine, Polaroiders. Questa è evidentemente una community originale e molto mirata, quindi capire se è indicata o meno per noi è quasi automatico. Se davvero ci siamo fatti prendere dal fascino (rinnovato) dello sviluppo istantaneo, in Italia ci sembra il posto virtuale più indicato dove ritrovarsi, anche se magari non è l'unico.