Polaroiders, una community tutta italiana

I social network sono un buon modo per entrare in contatto con altri appassionati di fotografia, meglio però concentrarsi sulle community mirate e tralasciare quelle generiche: le alternative non mancano

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a cura di Tom's Hardware

Polaroiders, una community tutta italiana

Il predominio della fotografia digitale su quella analogica non ha significato la scomparsa di quest'ultima: sono ancora migliaia i fotoamatori che scattano anche con la buona vecchia pellicola. In questo senso una conseguenza diretta del fatto che il fenomeno-Lomo ha riportato in auge le fotocamere-giocattolo (le toycam) è il ritorno del sistema Polaroid a sviluppo istantaneo, che si considerava scomparso. 

Il sistema Polaroid era effettivamente uscito dal mercato qualche anno fa, quando Polaroid stessa aveva interrotto la produzione dei supporti a sviluppo istantaneo. Solo la passione di un gruppo di ex dipendenti Polaroid ha portato alla nascita di un progetto dal nome molto esplicativo - The Impossible Project (www.the-impossible-project.com) - mirato a produrre nuovamente supporti simili a quelli originali. Risolto il problema dei supporti, molti appassionati hanno ritirato fuori la loro macchinetta Polaroid o se ne sono procurata una su eBay. In Italia la community dei fan dello sviluppo istantaneo ruota intorno a Polaroiders (www.polaroiders.it), che conta circa un migliaio di membri. 

Il ritorno dello sviluppo immediato è uno dei fenomeni del momento, Polaroiders è la community che l'ha recepito in Italia

Fin dall'ingresso al sito è segnalato chiaramente che nel social network non sono gradite le imitazioni digitali delle Polaroid e guardando molte delle immagini in evidenza si capisce che la community recuperato lo spirito fortemente creativo del mondo Polaroid, per il quale il "quadrato" a sviluppo istantaneo dai bordi bianchi può essere tanto una opera in sé completa quanto la base di composizioni seriali, collage od opere con diversi materiali (ad esempio Polaroid e punti di cucitrice, come si vede in questa immagine).

Anche in Polaroiders ogni fotografia può essere visualizzata a sé stante, ma in questo caso si punta più sull'effetto creativo che sulla precisione dei Megapixel

La dinamica del social network è in buona parte legata alla piattaforma tecnologica scelta per gestirlo (Ning), in linea di massima è assimilabile a quella di Flickr. Ci sono comunque tutte le funzioni che servono: ogni membro ha una sua pagina personale con il suo portfolio, le foto caricate possono essere commentate dagli altri membri del network, le immagini possono essere organizzate per album, all'interno della community possono essere creati gruppi di interesse per tematiche particolari (ad esempio una specifica pellicola o fotocamera), sono quasi sempre attivi concorsi e iniziative altrettanto interessanti. 

Il social network vero e proprio è affiancato da un forum con vari topic di discussione, un blog autonomo e una pagina Facebook.

La logica di Polaroiders è simile a quella di molti altri network: ciascuno ha una sua pagina personale che fa da galleria e da spazio per lo scambio di commenti