Pixoto, immagini a duello

I social network sono un buon modo per entrare in contatto con altri appassionati di fotografia, meglio però concentrarsi sulle community mirate e tralasciare quelle generiche: le alternative non mancano

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a cura di Tom's Hardware

Pixoto, immagini a duello

Tutti i social network fotografici mettono in evidenza gli scatti giudicati più interessanti, ma è impossibile progettare un algoritmo per stabilire se una foto sia bella oppure no, o perlomeno se sia migliore di un'altra. Le foto in evidenza nei social network sono quelle che hanno ricevuto il maggior numero di commenti o segnalazioni in un determinato periodo, tanto che il termine usato per indicarle va dall'interesting di Flickr al popular di Instagram, senza sbilanciarsi in affermazioni più drastiche.

Pixoto (www.pixoto.com) invece ha fatto della competizione tra immagini la sua filosofia portante. Struttura e navigazione del sito sono simili a quelle di Flickr, mentre la parte "social" del sito è un misto tra Twitter e Facebook: dal primo viene l'idea che ogni iscritto può "seguire" altri in modo da essere aggiornato su cosa questi postano; dal secondo viene la parte dedicata ai commenti grazie a Facebook Connect (si commenta usando il proprio account di Facebook, non basta essere iscritti a Pixoto).

La grafica di Pixoto è più pulita rispetto a Flickr, il che serve a dare maggiore rilevanza alle immagini

Pixoto si basa su un meccanismo di scontri diretti fra fotografie del medesimo tipo, intendendo come "tipo" una delle categorie usate per classificare le foto: ce ne sono oltre 100 che fanno capo a 16 macro-categorie (ad esempio Interior è una sotto-categoria di Architecture & Design che identifica le foto d'interni). Quando carichiamo una immagine la assegniamo a una delle sotto-categorie possibili ed essa sarà messa a confronto solo con le immagini della stessa sotto-categoria, in modo da garantire scontri il più possibile equi.

Sono gli stessi membri di Pixoto a giudicare le foto: a ogni accesso al sito viene proposta una serie di confronti, possiamo comunque visualizzare quelli in atto in qualsiasi momento cliccando sul pulsante ImageDuel.

La coppia di foto che si sfida viene scelta in base a un algoritmo proprietario di Pixoto (la scelta non è casuale, quindi); le foto vengono mostrate da sole, senza alcuna informazione aggiuntiva (il nome dell'autore, ad esempio); per decidere la nostra preferita basta cliccarla. Ogni scelta che facciamo ci vale un credito, ed è proprio questa assegnazione di crediti che garantisce un alto numero di votanti: per caricare una nostra immagine dobbiamo "spendere" 10 crediti, quindi chi vuole partecipare come fotografo deve essere molto attivo anche come giudice.

L'ImageDuel è lo strumento con cui alla community viene chiesto di far prevalere le immagini migliori: basta un clic

Pixoto punta decisamente sulla selettività ed è controproducente caricarvi foto di bassa qualità. Dopo che un'immagine ha sostenuto un certo numero di duelli, l'intelligenza di Pixoto cerca di stabilire se essa abbia o meno la possibilità, almeno statistica, di entrare nel 10 percento delle migliori (numericamente al momento ciò significa essere nella "top diecimila"). Se Pixoto conclude che questo non è possibile la foto viene "sospesa", in pratica viene ritirata dalle competizioni per evitare di perderci tempo e risorse.

Un approccio severo? Certo più della media, ma Pixoto è stato progettato per una utenza che ha ambizioni almeno semi-professionali: mette in palio anche premi in denaro per i suoi iscritti e il suo fine esplicito è quello di dare rilevanza ai migliori fotografi per ciascuna delle sue categorie, che da questa esposizione potrebbero ricavare proposte di lavoro.