Instagram, il social senza PC

I social network sono un buon modo per entrare in contatto con altri appassionati di fotografia, meglio però concentrarsi sulle community mirate e tralasciare quelle generiche: le alternative non mancano

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a cura di Tom's Hardware

Instagram, il social senza PC

Instagram è uno dei social network fotografici più popolari del momento, pur essendo stato pensato solo per i possessori di smartphone (iPhone e Android). Non ne esiste infatti una versione ufficiale fruibile via browser, bisogna obbligatoriamente usare l'App iOS o Android di Instagram per caricare le proprie immagini sul network e visionare quelle degli altri suoi membri. 

Nel tempo sono state sviluppate altre App e anche siti Web che permettono di consultare Instagram anche sul (relativamente) grande schermo dell'iPad e sul monitor del PC, ma il caricamento delle immagini resta una funzione esclusiva dell'App ufficiale, quindi limitata agli smartphone.

Una fotocamera con pochi Megapixel e qualche effetto speciale: tanto basta ad animare gli iPhone-ografi di Instagram

Dal punto di vista fotografico l'accoppiata tra le fotocamere dei moderni smartphone e l'App Instagram consente un buon grado di creatività e una qualità sufficiente, almeno per gli appassionati meno esigenti. 

Si possono scattare foto direttamente dall'interno dell'App oppure ricavare quelle già memorizzate negli smartphone, per poi passarle a una seconda sezione di "fotoritocco" in cui applicare una decina di effetti in stile lomografico-vintage e, volendo, anche una sfocatura creativa. La filosofia di base in Instagram è quella della immediatezza e della semplicità, per i fanatici del fotoritocco non è l'ambiente ideale.

Una community fotografica sul piccolo schermo dell'iPhone non è sempre comoda, ecco perché sono nate altre App per iPad (questa è InstaGallery) tramite cui consultarla

Il lato sociale di Instagram è molto intenso, per certi versi paragonabile a quello di Flickr, grazie al fatto che gli iscritti sono molti (oltre 12 milioni) se consideriamo che gli iPhone-ografi sono pur sempre un sottoinsieme degli appassionati di fotografia. 

Il meccanismo di socializzazione è il collaudato misto tra Twitter e Facebook: di default le nostre foto sono visibili a tutti gli iscritti a Instagram, che possono decidere di "seguirci" in qualsiasi momento per vedere tutte le nostre immagini, commentarle e apporre i loro "mi piace". 

Un utente di Instagram non ha bisogno della nostra autorizzazione per seguirci, ma se vogliamo una maggiore privacy possiamo sempre configurare il nostro account come privato: da quel momento in poi riceveremo una segnalazione del sistema ogni volta che qualcuno chiederà di diventare nostro follower, richiesta che potremo accettare o rifiutare.

La sezione Notizie serve a verificare se e quanto le nostre foto sono apprezzate e da chi

Una volta entrati nel grande mondo di Instagram conviene esplorarlo per scoprire nuovi contatti da seguire, a parte quelli che conosciamo già e che probabilmente ci hanno "attirato" sul network. Il sistema segnala in ogni momento le immagini più popolari nella sezione Popular, ma un altro sistema efficace è la ricerca per parola chiave: Instagram ha adottato la stessa dinamica di Twitter introducendo le hashtag - ad esempio #neko vi porterà a decine di migliaia di foto di gatti scattate da giapponesi, attivissimi in Instagram - e permettendo la ricerca per hashatg in tutte le foto caricate. Tra l'altro, Instagram prevede e favorisce la condivisione dei propri scatti verso altri social network "da computer" (Twitter, Facebook, Flickr, Tumblr, Posterous e Foursquare), quindi l'uso di hashtag nella descrizione delle foto facilita la loro diffusione anche in questi ultimi.

Da qualche tempo Instagram supporta le tag, in elemento essenziale per facilitare le ricerche all'interno del suo archivio fotografico

È interessante notare, infine, che molti utenti di Instagram hanno deciso di viverne il lato social superando però i limiti degli smartphone come macchine fotografiche. Questi utenti, evidentemente più orientati alla fotografia "seria", caricano su Instagram le proprie foto scattate con fotocamere reflex, lasciando agli smartphone solo il ruolo di canale di trasferimento delle immagini.