Il fulcro della questione

Riprodurre un Blu-ray con un PC sembra facile. Ottenere un'immagine ad alta definizione, in effetti, è quasi immediato. Ascoltare audio HD tramite il PC, invece, si può rivelare piuttosto difficile. Vediamo come gestire l'audio HD tramite un PC.

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a cura di Tom's Hardware

Il fulcro della questione

Insomma, anche un PC dedicato all'alta definizione, al momento, può trovarsi in difficoltà con la parte audio di un disco Blu-ray . L'uscita audio può essere analogica, oppure passare per la connessione SPDIF, ottico o coassiale. In entrambi i casi si tratta di connessioni che impediscono il trasferimento di flussi che richiedono un alto bandwidth, i formati ad alta definizione, Dolby o DTS che siano.

Abbiamo discusso l'argomento con alcuni rappresentanti delle aziende coinvolte, dai produttori di codecs, ringraziamo Michael Downs di Arcsoft, a quelli di chipsets, tra i quali ricordiamo nVidia, ATI e FreeScale, a quelli di schede madre.

S'intravedono, secondo noi, tre possibili soluzioni alla situazione attuale, per unire audio e video ad alta definizione. Tutte e tre possono soddisfare i requisiti antipirateria, ma nessuna ha raggiunto, purtroppo, un sufficiente livello di standardizzazione, né è ancora pronta ad una grande diffusione commerciale. Naturalmente, bisogna sempre ricordare il PAP (Protected Audio Path) e i relativi drivers di Microsoft, la certificazione dei driver, gli strumenti di prova e di bench, ma nulla di tutto questo, al momento, esiste.

Ecco le tre possibili soluzioni:

  • Un'interfaccia AV completa: questo approccio prevede l'integrazione dei chipset DSP video ed audio, con la circuiteria video, su una singola scheda, che sarebbe in grado di gestire tanto il segnale video HD che l'audio ad elevato bandwidth, in un solo modulo hardware. Sappiamo che tanto nVidia quanto AMD/ATI e Intel stanno facendo esperimenti a riguardo, e anche alcuni produttori di schede madre. Questa soluzione ha il vantaggio di non richiedere un'interfaccia per unire video e audio, ma sarebbe probabilmente la soluzione più costosa. Si affiderebbe ad una connessione HDMI 1.3, per trasportare, congiuntamente, flussi audio e video fuori dal PC.

Alcuni potrebbero obiettare che ci sono prodotti come la GeForce 8200 e il chipset 780G, che integrano un chipset audio nella GPU, e sono in grado di trasportare un flusso di dati, che integra video e audio LPCM 7.1, fuori dalla scheda madre tramite una stessa porta HDMI. Si potrebbe anche dire che schede grafiche come le nVidia 84xx, 86xx e 96xx, o le Radeon HD 2x00 e 3x00 rappresentano un primo passo in questa direzione. Ma, allo stato attuale delle cose, questi prodotti possono restituire solo un segnale LPCM a due canali, e non possono sostenere un flusso audio ad elevato bandwidth , come quello dei formati Dolby o DTS. Più avanti potrete leggere alcune speculazioni sulla futura circuiteria Radeon 4x00.

  • Interfaccia PCI-e : per quanto intensa, la richiesta di banda audio è trascurabile, rispetto al bandwidth richiesto dalla parte video, anche se si parla di segnali audio non compressi a 8 canali e 192 KHz/24 bit, che possono superare i 30 Mbps. Se esistesse un'interfaccia AV come quella della prima proposta, sarebbe, con ogni probabilità, già in uso. È anche vero, però, che i prodotti attuali integrano un gran numero di DSP (processori dedicati all'elaborazione del segnale) e di chipset video, quindi si potrebbe sperare che basti un aggiornamento firmware, per ottenere i risultati sperati dall'hardware esistente.

  • Cavo HD multipin : questa proposta è un'alternativa a quella precedente. Se un "semplice" cavo multiplo (pinout) può abilitare il collegamento SPDIF, la stessa tecnica dovrebbe essere sufficiente per soluzioni più complesse, che prevedano più complessità, standard più alti e audio ad elevato bandwidth. Partiamo dal fatto che i 4 pin SPDIF arrivano a fornire 1,5 Mbps; se la proporzione è lineare, potremmo vedere connessioni a 16 o 32 pin, in grado di sostenere anche i flussi audio Dolby TrueHD o DTS-HD Master Audio. Con un cablaggio del genere, gli utenti dovrebbero essere in grado di far passare il segnale audio HD, insieme a quello video, tramite una sola connessione HDMI.

Michael Downs, Vice Presidente del settore sviluppo Marketing e Business di ArcSoft (che produce Total Media Theatre, uno dei tre "pezzi grossi" dei programmi di decodifica Blu-ray) ci ha parlato anche di PAP (Protected Audio Path), l'API Microsoft dedicata alla protezione del flusso audio: "PAP si occupa mantenere il flusso audio sicuro (anticopia) all'interno del sistema hardware/software, grazie ad alcune specifiche driver. Senza le interfacce software MS, tutti i produttori di hardware e software dovrebbero arrangiarsi da soli, gestendo molte interfacce diverse, tutte proprietarie. Per quanto riguarda i video con XP, abbiamo lavorato con un software proprietario, per AACP e HDCP. Non è chiaro come sarà il supporto per WinXP, per quanto riguarda l'audio Full-HD, né tantomeno se sarà presente o meno. Per quanto riguarda Windows Vista, invece, il progetto è di usare, in futuro, il PAP di Microsoft. Al momento, non c'è molta chiarezza riguardo alle certificazioni ".

In questa pagina Microsoft indica il "Protected Audio Path come un'iniziativa ancora allo stato di ricerca, mirato a fornire protezione dei contenuti audio (crittografia) sui bus accessibili da parte dell'utente. Quindi, secondo Downs " le specifiche PAP sono ancora soggette ad interpretazioni, allo stato attuale dello sviluppo ". In altre parole, persino Microsoft non ha ancora le idee chiare su come trattare l'audio ad alta definizione.

Il vero problema, secondo noi, sta quindi nella mancanza di un punto d'accordo comune su come procedere , che permetterebbe di definire uno standard, sul quale costruire componenti per PC credibili (e speriamo affidabili). Possiamo solo sperare che gli sforzi attuali porteranno ai PC capaci di gestire i contenuti HD in tutto e per tutto, in particolare per quanto riguarda la riproduzione di dischi Blu-Ray.