Guida: le regole per assemblare un computer efficiente

Abbiamo valutato i consumi energetici dei vari componenti di un sistema e stilato una lista di regole da seguire per la costruzione di un computer efficiente.

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a cura di Patrick Schmid

Consumo energetico: prestazioni contro ragione

Il consumo energetico dei componenti di un PC non è mai stato un reale problema per la maggior parte degli utenti, fino a che non ha raggiunto un livello tale da impattare sul raffreddamento, rumorosità e affidabilità del sistema. Processori come gli Intel Pentium 4 a 3.6 e 3.8 GHz o il primo Pentium D dual core, consumano fino e oltre i 100 Watt di potenza. Raffreddare un componente che diventa molto caldo significa utilizzare sistemi con ventole molto veloci e rumorose. Inoltre, il costo dell'energia diventa un problema, principalmente per le aziende in cui sono installati molti sistemi.

Il problema degli alti requisiti energetici non è relazionato solo ai processori, ma anche ad altri componenti che troviamo nei computer moderni. Una volta che i processori sono stati identificati come potenziale fonte di problemi, il termine "Thermal Design Power", o TDP, è diventato parte del gergo comune e caratteristica identificativa anche per componenti come il chipset, il processore grafico, etc. Ora anche le schede grafiche, le motherboard e gli hard disk, vengono sempre più valutate anche sotto il punto di vista del consumo energetico.

Tuttavia, la massima potenza che un componente può trasformare in calore non è altro che un semplice dato, che non fornisce effettivamente un'informazione completa. Dobbiamo considerare che sia il processore che il chip grafico non funzionano sempre al massimo della loro potenza, ma per la maggior parte del tempo saranno soggetti  a basso carico o saranno addirittura in stato di idle. Lo stato di idle e il minimo consumo energetico diventando quindi dei dati molto interessanti, se non i più importanti. Infine, la richiesta energetica dell'intero sistema dipende fortemente da quante ore al giorno il PC rimane acceso o in standby.

Ora potrete indirizzare le vostre scelte sui componenti più parsimoniosi, ma non necessariamente sarete certi di aver fatto la scelta migliore. Un sistema basato su processore VIA C7 o soluzioni speciali che utilizzano componenti AMD o Intel rubati al settore mobile possono raggiungere un consumo energetico in idle, per l'intero sistema, di 40 W o meno, mentre alla massima potenza questo valore non eccede i 50-60W (senza grafica 3D). Ma i componenti come i processori a voltaggi ultra-bassi o sofisticate motherboard sono molto costosi, e non raggiungono solitamente i livelli prestazionali dei componenti standard. Che senso ha acquistare un sistema a basso consumo energetico se per la maggior parte del tempo questo sistema lavorerà alla massima potenza, mentre un PC mainstream, che offre prestazioni superiori può completare lo stesso lavoro in una frazione di quel tempo, rimanendo più a lungo in idle? La giusta miscela di prestazioni ed efficienza energetica può essere ricercata anche tra i componenti desktop, senza dover inventarsi strane configurazioni.