Ottica: uno zoom stabilizzato!
Come per le altre reflex della serie D, è indispensabile usare gli obiettivi a motore integrato (denominati AF-S), per disporre della messa a fuoco automatica. Le ottiche meno recenti, AF e AF-D, funzionano ugualmente, ma bisogna rinunciare alla messa a fuoco automatica e ripiegare su quella manuale, aiutandosi con il telemetro elettronico. Sulla D60 si possono montare quasi tutte le ottiche Nikon, tranne qualche rara eccezione, ma le ottiche molto datate, come ad esempio le AI-S, non consentono la misura della luminosità in Color Matrix 3D II.
La D60 è venduta insieme allo zoom AF-S 18-55 VR che, come indica l’acronimo VR, ha uno stabilizzatore ottico. Si tratta di un'evoluzione del ben noto 18-55, che corrisponde al campo di focali utilizzato più spesso (equivalente a circa 27-85 mm), e che offre buone prestazioni anche sulle macro. L’aggiunta dello stabilizzatore ottico ha aumentato le potenzialità di quest'obiettivo, ma non ne ha fatto aumentare in modo spropositato il prezzo. Il 18-55 VR è un ottimo obiettivo nella fascia di prezzo economica.
Il principio di funzionamento del sistema VR.
Se si vuole una gamma di focali più ampia si può scegliere: il "double kit" accoppia l'obiettivo base e una seconda ottica, che comprende anche il teleobiettivo 55-200 VR, l’obiettivo 18-135 (non stabilizzato), oppure, se il vostro budget lo permette, il 18-200 VR! Esistono anche altre possibilità, a seconda delle esigenze e della cifra che si vuole spendere. Un'alternativa potrebbe essere il 3.5-5.6/16-85 VR, uno zoom stabilizzato con un migliore grandangolo (24 mm equivalenti) ed un teleobiettivo più potente (127,5 mm equivalenti) rispetto all’ AF-S 18-55 VR. Vale sempre la pena sfogliare i cataloghi dei costruttori terzi, come ad esempio Sigma, che offrono un'ampia gamma di ottiche a motore integrato, pienamente compatibili con la D60.