Scatto, memorizzazione e visualizzazione delle foto

Dopo circa un anno d'onorato servizio, la D40x lascia il posto alla D60, destinata a diventare la porta-bandiera Nikon nel settore delle reflex digitali consumer. La D60 mantiene due caratteristiche che hanno decretato il successo della D40x, ovvero la facilità d’uso e le ottime prestazioni.

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a cura di Tom's Hardware

Scatto, memorizzazione e visualizzazione delle foto

La D60 offre le modalità di scatto che si trovano abitualmente sulle reflex amatoriali, cioè scatto singolo, autoscatto e raffica. In questa terza modalità, la velocità raggiunta è analoga a quella di altri modelli, cioè 3 immagini al secondo. Se si fotografa in JPEG e la scheda di memoria è sufficientemente rapida (praticamente una qualsiasi memory-card recente) si riesce a realizzare una raffica illimitata a 3 i/s senza rallentamenti. In RAW invece, si riescono a scattare fino a sei foto e poi la velocità di scatto diminuisce. Non è una velocità di scatto da reflex professionale, ma è più che sufficiente per l’uso amatoriale a cui è destinata la D60. Si può impostare un tempo di ritardo per lo scatto, tra 4 diversi valori che vanno da un minimo di 2 ad un massimo di 20 secondi, ed è disponibile come optional un telecomando esterno wireless (ML-L3) che aziona l’otturatore.

Le immagini sono memorizzate in formato JPEG (3 diversi livelli di qualità) in formato RAW (dati grezzi a 12 bit forniti dal sensore) e in RAW+JPEG. Quest'ultima modalità non permette di scegliere manualmente la qualità del file JPEG, che è impostata automaticamente su "Basic", ma che dà risultati molto soddisfacenti. Partendo da un file RAW esistente, questa funzione permette di creare un JPEG utilizzabile da subito, con una qualità più che accettabile. Il file RAW generato è sempre compresso, com'è abitudine sulle reflex non professionali. La compressione porta solo a piccoli inconvenienti, bilanciati dalle piccole dimensioni dei files.

Le immagini sono memorizzate su schede SD/SDHC (SD alta capacità), il formato più diffuso per le schede di memoria. Un file RAW occupa circa 9 MB, mentre un'immagine JPEG in qualità massima circa 4,5 MB. Visti i prezzi attuali delle memory-card, si possono memorizzare numerosissime immagini spendendo cifre molto modeste.

Il display posteriore offre le funzioni di visualizzazione standard di una reflex, come l’evidenziazione delle zone sovraesposte, per controllare l’esposizione della foto con un'occhiata, l’istogramma della luminosità, e una schermata che mostra tutti i parametri di ripresa. Analogamente ai precedenti modelli Nikon, e in linea con le reflex attuali, la D60 consente di ritoccare direttamente le foto (sulla macchina fotografica), anche a partire da un file RAW. Le correzioni, naturalmente, non modificano direttamente il file originale, ma creano delle copie. Modificando un file RAW, si crea quindi il corrispondente file modificato, in formato JPEG. Tra le correzioni, troviamo la classica correzione degli occhi rossi.

L’evidenziazione delle zone sovraesposte è un mezzo molto efficace per controllare le foto appena scattate.

L’istogramma mostrato in sovrimpressione permette di verificare la corretta esposizione.

Una schermata che mostra le informazioni essenziali…

…che può essere completata da una seconda schermata che mostra delle più informazioni dettagliate.

Un'ulteriore schermata di informazioni si spinge ancora oltre…

Si possono correggere gli occhi rossi direttamente sulla macchina fotografica.

Si può modificare un file RAW direttamente sulla D60, generando così un nuovo file in formato JPEG.