Tom's Hardware: Gli aggiornamenti cartografici non sono molto tempestivi. Quali problemi dovete affrontare nella ricezione dei dati inviati dagli enti pubblici? Esiste una soluzione per accelerare il processo di aggiornamento?
Serge Bussat: I dati in nostro possesso dimostrano che tra il 2004 e il 2007 le vendite degli aggiornamenti delle mappe per i sistemi di navigazione sono aumentati di quasi il 40% sia in Europa che in Nord America.
Una ricerca effettuata da NAVTEQ sull'aggiornamento della cartografia (2008 Map Information Update Study) indica che gli utenti di sistemi di navigazione in Europa e Nord America sono sempre più motivati all'acquisto degli aggiornamenti perché offrono indirizzari più completi, nuove funzioni, una più ampia copertura generale e un migliore calcolo degli itinerari. L'aggiornamento delle mappe resta pertanto uno degli aspetti fondamentali del nostro lavoro.
Le fonti dati che utilizziamo per la costruzione e l'aggiornamento del database cartografico sono oltre 80.000. Oltre a queste ci avvaliamo di oltre 1000 geo-analisti distribuiti strategicamente in tutto il mondo che fanno capo alla nostra divisione NAVTEQ Digital Mapping Operations. Si tratta di personale molto qualificato che lavora per NAVTEQ a tempo pieno. I dati provenienti dalle diverse fonti sono integrati con le informazioni raccolte e verificate direttamente sul campo dal nostro team in modo da arrivare a integrare tutti gli attributi necessari alla costruzione e all'aggiornamento del database secondo gli standard qualitativi del nostro gruppo. Un lavoro complesso.
Quando si parla di aggiornamento pertanto, per noi è necessario trovare un giusto equilibrio tra rapidità e qualità; tra questi due fattori, NAVTEQ è concretamente orientata verso la qualità, ed è anche la ragione per cui rilascia i suoi aggiornamenti cartografici con cadenza trimestrale. Va tenuto presente inoltre che una volta pubblicati, i dati aggiornati devono essere integrati nelle rispettive applicazioni dei nostri clienti prima di essere fruibili dall'utente finale. Ci sono quindi dei tempi tecnici che vanno tenuti in considerazione. In alcuni casi, si può trattare di qualche mese, mentre applicazioni più complesse possono richiedere tempi più lunghi.