Asmodee, Dungeons & Dragons e giochi di ruolo: Intervista a Massimo Bianchini

Asmodee, Dungeons & Dragons ed il mercato dei Giochi di ruolo in Italia. Intervistiamo Massimo Bianchini su questi temi

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a cura di Mauro Monti

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Asmodee Italia ed il mondo dei giochi di ruolo. Il catalogo dell'azienda attualmente comprende la localizzazione e gestione come editore della quinta edizione di Dungeons & Dragons e la distribuzione di alcuni dei prodotti più apprezzati dai giocatori "vecchia scuola" italiani.

Abbiamo intervistato Massimo Bianchini, Country Manager di Asmodee Italia, per avere qualche informazione in più sui piani dell'azienda legati alla localizzazione della linea di D&D 5a edizione, dei prossimi prodotti che potrebbero entrare nell'assortimento di quelli distribuiti ed abbiamo chiacchierato sul mercato dei giochi di ruolo in generale per fare il punto su cosa ci si potrà aspettare nel prossimo futuro.

Asmodee Italia e i giochi di ruolo. Ad oggi quali sono le linee editoriali attive? Quali i prodotti di terze parti in distribuzione?

Asmodee Italia attualmente localizza e vende la quinta edizione di Dungeons & Dragons, mentre distribuisce per conto di Serpentarium Games le linee di Sine Requie, L’Ultima Torcia, Alba di Cthulhu, Anime & Sangue, e per conto di Need Games le linee di Vampiri: La Masquerade 5E, Avventure nella Terra di Mezzo, 7th Sea, Tails of Equestria e The Witcher.

Fra prodotti vostri e di terze parti qual è il piano di copertura del mercato dei giochi di ruolo che avete in mente? C’è un “tema” in particolare (fantasy, horror...) sul quale volete focalizzarvi o la selezione dei prodotti si basa su altri elementi di valutazione?

Come editori pubblichiamo solo ed esclusivamente Dungeons & Dragons e al momento siamo concentrati unicamente su questa linea. Per quanto riguarda i giochi che distribuiamo… beh la scelta ricade sui nostri partner, ovviamente meno “sovrapposizioni” di genere ci sono, meglio è.

Visto il grande ritorno del prodotto librogame, che crea una sorta di ponte fra il gioco da tavolo, il libro e il gioco di ruolo, c’è qualcosa che “bolle in pentola” nei vostri piani futuri?

Onestamente, al momento no. Abbiamo un gioco (da tavolo) che si avvicina molto al concetto di libro game, che è la linea di T.I.M.E Stories: storie interattive, basate su carte anziché su pagine di un libro. A breve uscirà anche Fiabe di Stoffa, un dungeon crawler nel quale le decisioni del gruppo influenzeranno direttamente la storia e lo svolgimento del gioco.

Fra i nuovi ingressi del comparto gdr nel vostro catalogo distributivo vi sono anche realtà partite con un background “indie” e poi approdate nella grande distribuzione grazie a voi. Per chi volesse proporsi per una distribuzione con Asmodee quali le cose da sapere e l’iter da seguire?

Al momento non cerchiamo nuove partnership con altri editori: certo, può capitare qualche situazione in cui abbia senso inserire nel nostro circuito distributivo alcuni titoli, ma si tratta di rare eccezioni anziché la regola. Al momento con Serpentarium e Need Games riusciamo a coprire l’attuale richiesta di prodotto.

In questa epoca di ritorno in auge del gioco di ruolo Asmodee si è “portata a casa” uno dei prodotti più noti e diffusi sul mercato: Dungeons & Dragons. Come sta andando la linea editoriale?

Sta andando molto bene, e anche Wizards of the Coast e Gale Force 9 sembrano molto contente di quanto stiamo sviluppando sul mercato. Non c’è la certezza assoluta, ma in base alle informazioni di cui siamo in possesso, l’italiano è la seconda lingua in cui vengono venduti più manuali al mondo (dopo ovviamente l’inglese)!

La domanda più “pressante” e diffusa nella community dei giocatori di D&D è: “quando esce il modulo X?” “qual è la linea editoriale per raggiungere le pubblicazioni USA?”. Cosa possiamo rispondere in merito? Wizards of The Coast ha “ingranato la quinta” nella velocità di lancio di prodotti… come riuscirete a stare al passo?

L’accelerazione da parte di Wizards of the Coast si è verificata nel corso dell’ultimo anno e al momento stiamo cercando delle contromisure per riuscire a stare al passo. L’idea iniziale era quella di seguire la schedule di uscite originale con l’inserimento in semi-contemporanea delle novità più importanti dell’anno. Ed effettivamente, almeno inizialmente, eravamo riusciti a recuperare “tempo”: la nostra frequenza di uscite era più alta rispetto a quella delle uscite americane.

Purtroppo ora non è più così: il successo world-wide di D&D ha dato un impulso pazzesco alle produzioni americane e stiamo cercando con tutte le nostre forze di tenere il ritmo. Occorre anche dire che alcuni accessori prodotti da Gale Force 9 (come gli schermi del DM dedicati alle campagne o le carte incantesimo, oggetti magici e dei mostri) sono produzioni aggiuntive che portano via risorse, e che vanno ad aggiungersi alla realizzazione dei manuali. (E bisogna anche aggiungere che il gioco da tavolo del Dungeon del Mago Folle, in uscita a fine anno, è andato in coda alla produzione: lo staff che se ne occupa, per ovvie esigenze di coerenza, è lo stesso).

Il discorso generale è che è molto difficile lavorare su prodotti in maniera che non presentino errori di traduzione, e come si può immaginare ciò porta via molto tempo. In ogni caso, pur essendo partiti in ritardo rispetto alle edizioni di altri paesi (Francia, Spagna o Germania, per nominarne qualcuno) siamo comunque in linea con il numero di uscite di questi ultimi.

Il mercato USA gode di numerose versioni “collector” dei vari volumi. Sarà possibile vedere qualcosa anche per il mercato italiano o i numeri attuali sono ancora lontani da permettere stampe di manuali in edizioni diverse?

Siamo in attesa, ormai da molti mesi, dell’autorizzazione alla pubblicazione di questi magnifici manuali “collector”, che sono molto richiesti e che speriamo prima o poi di riuscire a portare nei negozi.

D&D ricopre un posto particolare nella tua evoluzione sia di appassionato sia lavorativa. Da quanto segui il prodotto come “giocatore” e da quanto come “addetto ai lavori”? Quando hai saputo di avere “in casa” il gioco quali sono state le tue reazioni? Felicità o “terrore” per la fan base che avresti dovuto affrontare?

Considerando che il primo manuale che ho editato risale al 1997 (Manuale del Giocatore di AD&D Seconda Edizione) direi che la fase del “terrore” l’ho passata da un pezzo. Diciamo che per la Quinta Edizione ero un po’ preoccupato perché non avevo seguito molto le uscite in inglese dal 2014 in poi… Quando abbiamo ottenuto i diritti, nel 2017, ho dovuto rispolverare glossari e terminologie che non toccavo da molti anni (dal 2009, ultimo manuale che ho seguito per la Quarta Edizione), ma alla fin fine crediamo di avere svolto un buon lavoro.

Attualmente siamo arrivati alla sesta stampa, che consideriamo un bel traguardo! C’è da dire che ho curato solamente la pubblicazione del Manuale del Giocatore, per tutte le altre uscite mi sono avvalso di una mia collaboratrice storica molto in gamba, Chiara Battistini, che sta seguendo tutta la produzione, lavorando sulla traduzione di un’altra pietra miliare del settore, Fiorenzo Delle Rupi.

Qualche aneddoto legato alla tua passione di giocatore di ruolo?

Mi piace ricordare che nascondevo i manuali di D&D sotto i libri scolastici alle superiori durante le lezioni, facendo finta di studiare… ma devo dire che alla fine mi è decisamente servito!

E qualche cosa di “epico” legato alla tua figura di business man in questo mercato? Una soddisfazione personale o un cruccio che ti è rimasto attaccato e non riesci a dimenticare?

Diciamo che negli anni “bui” del gdr (una decina di anni fa) ho sempre sostenuto che ci sarebbe stata una risalita del mercato, anche quando non ci credeva letteralmente più nessun operatore, e che sarebbe bastata una nuova edizione di D&D, fatta bene, per trascinare di nuovo in alto il settore. A conti fatti, le cose sono andate ben oltre, ma il fenomeno che si sta vivendo oggi sarebbe stata pura fantascienza solamente pochi anni fa…

Quanto del tuo bagaglio culturale e di esperienza troviamo nella attuale versione del gioco? Ti sei “portato dal passato” qualche glossario o elemento che avete utilizzato per mantenere una coerenza con le vecchie edizioni?

Ho una cartella “Glossari” creata più o meno nel millennio scorso, che ho (abbiamo) utilizzato nel corso di tutte le edizioni. In origine, cercammo di mantenere coerenza con la vecchia scatola rossa di D&D, pubblicata da Editrice Giochi, come ad esempio il mitico Dardo Incantato.

In linea di massima abbiamo sempre cercato di mantenere il massimo della coerenza possibile tra un’edizione e l’altra, anche nei termini più ricercati. Per esempio, nella Guida degli Avventurieri alla Costa della Spada, di prossima uscita, i termini geografici sono esattamente gli stessi della scatola base di Forgotten Realms di AD&D Seconda Edizione, pubblicata più di vent’anni fa!

Asmodee Italia organizza numerosi eventi e occasioni di gioco in giro per fiere e negozi. Ci sono dei programmi particolari per il comparto dei gdr?

Di iniziative ce ne sono molte… a giugno abbiamo partecipato all’organizzazione di un evento a Milano con due testimonial di eccezione di D&D provenienti dagli USA: Satine Phoenix e TJ Storm, che hanno tenuto una conferenza e organizzato delle sessioni di gioco. Più di recente invece, abbiamo supportato un evento collegato a D&D relativo a Stranger Things, organizzato da Mondadori Megastore e Netflix. Su Youtube invece sono sempre disponibili le puntate di Drawings & Dragons, il progetto andato in onda su Twitch e tanto altro ancora succederà in future!

Attualmente Asmodee attraverso Gale Force 9 detiene i diritti per la pubblicazione dei manuali cartacei e non quelli PDF. Il mercato sempre più sembra richiedere la vendita in bundle o anche singola per le versioni digitali… se si aprisse la possibilità secondo te il mercato italiano sarebbe una piazza interessante per questa tipologia di distribuzione?

Devo dire che nutro forti dubbi in merito, da noi la pirateria è ancora ampiamente diffusa, anche se capisco che sarebbe molto comodo avere la versione in pdf dei manuali per facilità di consultazione durante le sessioni di gioco. C’è da dire che è un problema che non si pone, dal momento che questa non è una decisione che spetta ad Asmodee Italia ma bensì a Wizards of the Coast.

Qualche numero sulla vendita di D&D in Italia? Siamo rimasti alle 10.000 copie del Manuale del Giocatore, qualche aggiornamento?

Al checkpoint di metà luglio siamo arrivati a 14.000 copie, ma il periodo migliore dell’anno è da settembre in poi.

A tuo parere questa nuova “epoca d’oro” del gioco di ruolo sul mercato italiano non sta creando una iper produzione e saturazione? Quanto può reggere il mercato a una proposta così massiva di novità e prodotti?

Sì, è fisiologico. Nonostante la crescita della domanda, ho comunque la sensazione che ci sia troppa produzione.

C’è un prodotto gdr in mano ad un competitor che vorresti avere nel catalogo Asmodee?

A dire la verità, no.

Premio gioco di ruolo dell'anno di Lucca Comics & Games, che ne pensi delle candidature? Hai un “cavallo” che riteni vincente fra i partecipanti?

Salvo che la giuria non decida di far vincere un gioco sulle tradizioni culinarie degli Inca, mi sembra che un favorito d’obbligo ci sia, ovvero Vampiri: La Masquerade.