ASRock Fatal1ty P67 Professional

Recensione - Test di cinque schede madre di fascia alta basate sul chipset Intel P67 Express.

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a cura di Tom's Hardware

ASRock Fatal1ty P67 Professional

ASRock è talmente orgogliosa di poter usare il nome di Johnathan "Fatal1ty" Wendel che all'inizio questa scheda non aveva nemmeno il nome dell'azienda sull'elemento principale. Un regolatore di tensione a 18 fasi con un elaborato dissipatore mostra come ASRock voglia onorare il nome del famoso giocatore, associandolo a un overclock di prima categoria.

ASRock ha preso seriamente anche la dotazione di questa scheda; sono presenti infatti otto porte USB 2.0 sul pannello frontale, e altre quattro sul pannello I/O posteriore. Le porte USB 3.0 sono due e quattro, rispettivamente,e non mancano quattro SATA 3 GB/s e sei SATA 6 GB/s. Il quadro si completa con due porte Ethernet gigabit. Ogni porta USB 3.0 è collegata direttamente a un controller addizionale, così l'unica cosa che manca è un controller dedicato per la connessione eSATA; questa porta infatti condivide lo spazio con una connessione interna, che sarebbe meglio non impegnare.

Come tutte le schede in questa fascia di prezzo, il terzo slot PCIe x16 in verità è collegato a sole quattro linee, offerte dal controller del P67, piuttosto da quello interno della CPU. Di conseguenza si possono avere al massimo configurazioni SLI a due schede, mentre con le VGA AMD è possibile usarne anche tre, sfruttando appunto la connessione x4.  Tra i due slot x16 ci sono quattro switch, che permettono di passare automaticamente da configurazioni x16/x8 a x8/x8, se il terzo slot è occupato.

ASRock ha inserito su questa scheda alcuni dettagli dedicati ai giocatori, che potrebbero non interessare ad altri tipi di consumatori. Troviamo ad esempio la connessione Ultra ATA, quella seriale e la floppy. Quest'ultima è sensata proprio perché molti giocatori preferiscono ancora Windows XP, un sistema che richiede l'installazione di driver SATA via floppy, prima di creare configurazioni AHCI o RAID. Una volta installato il sistema molti giocatori preferiranno rimuovere il drive – che non servirà più. Su questa scheda ASRock ha persino collocato un "antico" connettore analogico a quattro pin per l'input audio: era usato dai drive ottici con Windows 95, e attualmente lo si trova su alcune schede di espansione dedicate all'audio.

La Fatal1ty P67 Professional fa un'ottima impressione, ma il layout presenta almeno due difetti rilevanti. Il pannello audio e le connessioni USB 3.0 frontali sono vicine l'angolo inferiore posteriore, una scelta che causerà qualche difficoltà nella gestione dei cavi, per chi ha un case con i connettori in alto – che è proprio il caso di molti giocatori e appassionati.

ASRock colloca il PCH (Platform Controller HUB) nello spazio che una volta era riservato al Northbridge, mentre in quello del Southbridge riesce a posizionare il PEX8608, un commutatore PCIe 2.0 (da quattro a otto linee), due controller SATA 6 Gb/s 88SE9120 e un controller Ultra ATA VT6330.

Un adattatore frontale USB 3.0 – acciaio dipinto di nero – servirà per collegare bay esterni da 3,5". Vi si può anche collegare un drive interno da 2,5 pollici (come per esempio un SSD), per ottimizzare la gestione dello spazio. AsRock offre anche il necessario per un'installazione posteriore. La nostra unica critica riguarda l'inclusione di solo tre cavi SATA, pochi per una scheda di fascia alta che supporta fino a 10 dischi interni. Per farci contenti, ce ne sarebbero voluti almeno sei.