In sintesi

Una veloce e semplice guida per chi vuole acquistare un SSD.

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a cura di Tom's Hardware

In sintesi

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Riassumendo, ecco vantaggi degli SSD sugli HDD:

  1. Prestazioni. Anche se ci limitassimo ai drive con tecnologia MLC, possiamo affermare con certezza che gli SSD hanno tempi di accesso e di lettura molto più rapidi, e in generale anche tempi di scrittura. Avrete certamente sentito dire che l'avvio di Windows con un SSD è molto più veloce rispetto ad un hard disk tradizionale, e avrete letto test che lo dimostrano. Potete crederci.
  2. Consumi. Grazie all'assenza di parti in movimento, gli SSD hanno bisogno di meno energia per funzionare. E di conseguenza producono anche meno calore.
  3. Affidabilità. Anche in questo caso, la mancanza di parti in movimento riduce la possibilità di rotture
  4. Silenzio. Gli SSD non generano nessun suono.
  5. Peso. Gli SSD sono più leggeri degli hard disk. Non abbiamo toccato questo punto prima, ma è senz'altro un altro vantaggio per chi usa un notebook o un netbook.

Ecco invece dove gli SSD sono peggio degli HDD

  1. Costo. Gli SSD hanno un costo per gigabyte molto più alto rispetto ad un hard disk tradizionale, e continueranno ad essere più cari ancora per molto tempo.
  2. Capacità. Ancora non è chiaro se e quanto la densità dei transistor presenti negli SSD potrà raggiungere e superare quella delle particelle magnetiche sugli hard disk. Al momento gli hard disk meccanici vincono senza problemi sul piano della capacità.
  3. Longevità. I problemi iniziali degli SSD sono un ricordo, ma, soprattutto per i prodotti di fascia bassa, il problema esiste ancora. La longevità degli SSD comunque è in aumento, e già oggi un prodotto medio può vivere più a lungo della macchina in cui è inserito.

Inevitabilmente il tema del costo è quello su cui tornare. Al momento il Vertex Turbo 120 GB di OCZ, con tecnologia MLC, costa circa 400 euro, cioè 3,3 euro/gigabyte, per un prodotto che, da specifiche ufficiali, arriva fino a 270 MB/s in lettura e 200 MB/s in scrittura. All'altro estremo abbiamo prodotti come i Kingston SSDNov V-Series: il modello da 64 GB, che trovate a un prezzo minimo di 150 euro, cioè 2,3 euro/gigabyte. Il prodotto più economico, però, ha anche prestazioni minori, con 100 MB/s in lettura e 80 MB/s in scrittura. Tenete presente, infine, che si tratta sempre di valori teorici. Una prova su strada, come l'avvio di Windows, è comunque molto veloce, se siete abituati ad un hard disk magnetico.

Se prendiamo come termine di paragone un HDD di fascia media, come il Seagate Barracuda 7200.12 da 500 GB, che al momento costa circa 40 euro, cioè 8 centesimi per GB, gli SSD ne escono decisamente male. Anche il più economico degli SSD, infatti, non può reggere il paragone sul prezzo con un hard disk di media qualità, e nemmeno con un costoso.