Quad Core in un package Multi-Chip nel 2007

All'Intel Developer Forum, l'azienda ha mostrato quale sarà il futuro dei suoi processori e tutto sembra essere molto promettente. L'unico problema è rispettare la tabella di marcia, godendo dei vantaggi che offre il processo produttivo a 65 nanometri.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Quad Core in un package Multi-Chip nel 2007

Il trend per i futuri processori multi-core è semplice: cisaranno più cache e forse core più piccoli,perchè questa è l'unica via che Intel deve seguire perrendere realtà la sua visione di inserire cento core in unsingolo die entro la prossima decade. I processori di prossimagenerazione tuttavia saranno disponibili dalla seconda parte del 2007: Kentsfield nei desktop e Clowertown nel segmento server/workstation saranno "composti" da due dual-core Conroe o Woodcrest all'interno di unsolo package.

Questi saranno identificati come un package multi-chip, già utilizzato con i processori Pentium D Presler, basati su due chip Pentium 4 di tipo Cedar Mill. Certamente, ci sono degli svantaggi, come l'accesso alla cache L2: cache separate creano un carico addizionale sul Front Side Bus non appena un processore necessita di accedere all'altra memoria L2. Tuttavia dal punto di vista business, questo approccio ha senso: le prestazioni scalano abbastanza e l'implementazione può essere fatta sul processo a 65 nm. Intel ha affermato che non si aspetta processori quad-core monolitici prima dell'introduzione del processo produttivo a 45-nm.

La strada per i quad core è tracciata: prima ci sarà un package multi-chip, che permetterà l'integrazione di due processori dual core all'interno di un unico die.

Questa è l'armata dual core per quest'anno e per il primo trimestre 2007.