Intel ritorna a competere
Insieme all'incremento di potenza dell'hardware, anche il software si è adattato per avvantaggiarsi delle maggiori risorse di calcolo, e richiede quindi hardware sempre più all'altezza. Che circolo vizioso, no?
Nell'ultimo anno Intel ha presentato le CPU Xeon 5500 per server dual-socket e workstation. Il vicepresidente Pat Gelsinger ha presentato le nuove CPU come la più importante novità in oltre un decennio. E anche se noi non caschiamo nei messaggi marketing delle aziende, la dichiarazione di Gelsinger è, per Intel, assolutamente vera.
Il vantaggio dell'architettura AMD nasce dall'uso dell'HyperTransport ed è stato specialmente pronunciato nei sistemi multi-socket, mentre Intel si è basata su un front side bus con bandwidth condiviso per la comunicazione del processore. Con la serie Xeon 5500, Intel ha risolto le proprie debolezze attraverso l'interconnessione QuickPath, aggiungono anche l'Hyper-Threading e il Turbo Boost per migliorare ulteriormente le prestazioni nelle applicazioni parallele e single-threaded.
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Naturalmente le ruote del progresso continuano a girare. Il passaggio al processo produttivo a 32 nanometri ha dato a Intel l'opportunità di aggiungere complessità alla propria gamma di processori orientati alle piccole e medie imprese senza alterarne le proprietà termiche. Nella famiglia Xeon 5600 troviamo processori fino a sei core e 12 MB di cache L3 condivisa per processore, tutto all'interno dei 130 watt della serie Xeon 5500.
Prendete nota: in questo articolo non vedrete nessuna CPU concorrente. Quando abbiamo chiesto all'azienda di partecipare a un confronto con gli ultimi Xeon, AMD ha ammesso di non essere al momento competitiva nel settore workstation. Per esserlo bisogna accoppiare processori adeguati con chipset moderni: AMD ha la propria gamma SR56x0 e il Southbridge SP5100 (e Tyan vende persino schede madre dual-socket basate su questa piattaforma). Per una ragione o per l'altra tuttavia non abbiamo avuto molto seguito da AMD. È un peccato. Tornando ai tempi dell'Athlon 64, la propria esclusiva architettura a 64 bit è stata considerata una grande vittoria nel settore delle workstation audio digitali.
In ogni caso, abbiamo un sacco di hardware da confrontare, inclusi un paio di Xeon 5600, due Xeon 5500 e un Core i7-980X che dimostrerà dove e quando un secondo processore farà effettivamente ottenere prestazioni migliori in un carico di lavoro workstation.