Il consumo in stand-by

la sensibilità ambientale e il costo dell'energia sono in crescita, e i consumatori cominciano ad essere più attenti ai consumi domestici. È lecito domandarsi quanto consumi il televisore e i monitor per PC che, messi insieme, possono stare accesi anche per più di 10 ore al giorno. Ecco la verità sui consumi del vostro televisore.

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a cura di Tom's Hardware

Il consumo in stand-by

Il consumo in stand-by è relativamente difficile da misurare nel caso di un televisore. Quando si collega il televisore alla presa di corrente, il televisore si avvia facendo una sorta di "boot", un po' come si avvia un PC quando viene premuto il tasto ON. Per un periodo variabile da 1 a 2 minuti, il consumo di corrente è relativamente elevato, nonostante non si visualizzi alcuna immagine a schermo.

Prendiamo nuovamente come esempio il 32" Philips. Ecco cosa si osserva subito dopo aver collegato il televisore alla presa di corrente:

Il consumo iniziale è di circa 26 W, per un tempo di circa 1-2 minuti. Dopo di ché, il consumo precipita a 0,75W. Questo valore rappresenta il vero consumo in stand-by.

Vale davvero la pena scollegare il televisore dalla presa di corrente dopo averlo spento? Non è detto. Se il televisore all'avvio consuma 32 W per circa 2 minuti, il consumo è di circa 1 W/h, la stessa energia che verrebbe assorbita durante 1h 20' di stand-by. Se il televisore rimarrà spento per brevi periodi, inferiori a 2 ore, allora è più conveniente lasciarlo collegato alla presa di corrente.

Questo comportamento non è tipico dei televisori Philips, ma è comune a tutti i televisori LCD e plasma, che assorbono molta energia durante la fase di avvio.

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