La soglia del dolore
Molti esperti concordano sul fatto che 85 dB indicano la soglia di sicurezza per suoni prolungati. Il possibile danneggiamento degli organi uditivi, infatti, è legato tanto all'intensità del rumore quanto alla sua durata. La tabella che segue indica, approssimativamente, cosa serve per farsi male, secondo le norme di sicurezza del lavoro degli Stati Uniti.
- 90 dB - danni con 8 ore al giorno
- 100 dB - danni con 2 ore al giorno
- 110 dB - danni con 30 minuti al giorno
- 120 dB - danni con 7,5 minuti al giorno
A 130 dB, quindi, una sola canzone è più che sufficiente a provocare dei danni. Cerchiamo ora di capire che cosa succede all'interno dell'orecchio quando si viene esposti al suono.
Nell'orecchio interno si trova la coclea, una membrana a forma di chiocciola piena di fluido, con una struttura che potremmo definire "pelosa". Quando le onde sonore penetrano nel canale auditivo, raggiungono la coclea, dopo aver attraversato altri punti. I "piccoli peli", a questo punto, vibrano seguendo le vibrazioni sonore, e così creano degli impulsi nervosi che sono trasmessi al cervello tramite il nervo vestibolococleare. Se i ricettori vibrano eccessivamente, con troppa forza o troppo a lungo, possono però danneggiare la struttura; è il caso delle perdite d'udito temporanee, quando ci "fischiano le orecchie", dopo che siamo stati esposti a lungo a suoni con volumi molto alti. Succede spesso alla fine di un concerto, almeno di uno per il quale vale la pena di pagare il biglietto. La struttura dell'orecchio interno è stata danneggiata, e il "fischio" è il modo in cui il corpo ci informa del problema.
Come molti altri tipi di ferita, per fortuna, anche questa guarisce, generalmente molto in fretta. Ma non è difficile immaginare cosa succede se il danno si ripete più e più volte, senza lasciare il tempo alla prima ferita di rimarginarsi del tutto. Immaginate di camminare sull'erba: potete farlo più volte, e se lasciate passare il tempo sufficiente l'erba tornerà al suo posto e starà bene. Ma se passano molte persone, allora l'erba comincerà a scomparire, più o meno velocemente. Se il traffico aumenta ancora o se invece di persone a piedi passano auto, la distruzione sarebbe ancora più veloce e irreversibile. Riportando questa analogia alla musica, ecco cosa si può dire: una sola sessione di rock ad alto volume non fa male a nessuno, sei, sette, otto anni in adolescenza, invece, lasciano segni indelebili, anche se magari non particolarmente evidenti. L'erba, tra l'altro, si può seminare nuovamente, l'orecchio interno no.