Isolarsi dal mondo
Domanda: le cuffie antirumore da 30 euro funzionano davvero?
Risposta: sì, ma non è il caso di aspettarsi miracoli.
Molti di noi alzano il volume del lettore portatile al massimo solo per compensare il rumore ambientale. Tagliaerba, treno, metropolitana, moto e motorini, traffico, conversazioni troppo alte al cellulare: il rumore fastidioso è ovunque, per questo ci sono aziende specializzate in cuffie isolanti, come quelle prodotte da Bose.
Il Controllo Attivo del Rumore (Active Noise Control, ANC) è semplice da spiegare, ricorrendo al principio che due onde simmetriche e opposte si annullano a vicenda. Le cuffie ANC hanno un microfono che "sente" i rumori ambientali, e cerca di compensarli con suoni uguali e contrari, che abbiano somma zero, o almeno ci si avvicinino. Il rumore ambientale, quindi, è attenuato proprio grazie a un altoparlante che fa vibrare meno l'orecchio interno. La maggior parte delle cuffie ANC ha bisogno di batterie, che possono essere integrate, oppure separate: se si scaricano, la cuffia smette semplicemente di funzionare in modo attivo e passa all'isolamento passivo.
Le cuffie ANC, in generale, sono pensate per tagliare frequenze relativamente basse, tipiche dei motori e delle macchine in movimento. Le frequenze più alte, tra l'altro, sono più difficili da eliminare per diverse ragioni, e generalmente ci si affida a tecniche passive, vale a dire schiume isolanti e plastiche intorno o dentro al canale uditivo.
Le cuffie ANC una volta erano molto costose e i modelli economici non valevano la plastica in cui erano impacchettati. Oggi, tuttavia, la situazione è cambiata e si può trovare un prodotto valido a cifre più che ragionevoli.
Diciamo che vi siete già fatti del male con delle cuffie audio e ora ci tenete a prendervi cura delle vostre orecchie. Separare il canale uditivo da rumori ambientali eccessivi è una buona idea, e potete farlo per una cifra più che ragionevole, tra i 30 e i 40 euro.