Overcloccare tre schede dei partner Nvidia

Test - Recensione della GeForce GTX 770, la nuova scheda video di Nvidia che, al prezzo di circa 400 euro, punta a fare concorrenza alla Radeon HD 7970. Il cuore è il GK104 della GTX 680, ma il design deriva dalla GTX 780.

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a cura di Tom's Hardware

Overcloccare tre schede dei partner Nvidia

Dato che il GPU Boost 2.0 è influenzato principalmente dalle temperature, vogliamo determinare quanto lontano possiamo spingere ogni scheda tramite modifiche software, mentre continuiamo a mantenere uno stato di Boost costante. Non abbiamo incluso di proposito la scheda di riferimento, poiché lavora già all'interno del proprio limite termico a impostazioni standard, e modificare la curva della ventola avrebbe un impatto negativo sulla rumorosità.

Noteremo tuttavia, che la scheda di riferimento mantiene un vantaggio in quanto il suo dissipatore chiuso spinge l'aria calda fuori dalle feritoie posteriori. Di contro però tutte le schede dei partner che abbiamo provato hanno sacrificato tale attributo, optando per diverse ventole assiali che spingono un po' di aria calda nel case. Per i nostri esperimenti in overclock abbiamo scelto EVGA Precision X.

Possibili incrementi di frequenza

Inizialmente abbiamo provato a determinare l'incremento massimo della frequenza per ogni scheda testandola a impostazioni standard, e poi ripentendo il benchmark con il power target fissato a 105% e 109%. Anche se il target termico non dovrebbe diventare un problema, poiché nessuna delle schede supera il limite di 79°C (grazie al sistema di raffreddamento), abbiamo aumentato la soglia termica a 94°C. L'aspetto interessante è che le soglie risultanti sono virtualmente identiche per tutte e tre le schede, malgrado le loro impostazioni standard.

Di media, siamo stati in grado solamente di aumentare la frequenza del core di altri 50 MHz, persino con il power target impostato a 109%. Abbiamo persino provato ad applicare una leggera modifica alla tensione della scheda MSI, ma il risultato deludente è stato un piccolo aumento delle temperatura del chip e una perdita della frequenza di Boost stabile.

Notando che c'è una chiara divergenza tra le frequenze della GPU che l'utente può selezionare e le frequenze di Boost che possono essere effettivamente sostenute, abbiamo impostato le tre schede dei partner a una frequenza del core di 1200 MHz e tenuto sotto controllo le frequenze di Boost e le temperature nel corso di due ore.

Anche se abbiamo impostato tutte le schede alla stessa velocità, l'incremento del GPU Boost risultante differisce tra i tre modelli, con Gigabyte che prende la leadership.

L'aumento incrementale delle impostazioni di ogni scheda porta a frequenze massime tra 1306 e 1308 MHz prima di scontrarsi contro un muro, malgrado la velocità della GPU selezionata. Tutte e tre le schede condividono un limite superiore virtualmente identico.

Le temperature rimangono praticamente invariate, persino quando le schede sono state overcloccate. Non è un risultato particolarmente esaltante, dato che da 50 a 67 MHz non è un grande incremento. Nel frattempo, i miglioramenti prestazionali sono solo marginali. Certamente, non è qualcosa che noterete nei giochi e difficilmente giustifica un incremento dei consumi da 8 a 15 watt.

Anche se si potrebbero far lavorare le schede ad alte frequenze per la durata di un benchmark o due, abbiamo dovuto rassegnarci al fatto che questo obiettivo aveva vita breve, con frequenze che hanno iniziato a salire dopo un lasso di tempo tra 30 e 60 minuti. Lo stesso valeva per la GeForce GTX 680.