Recensione Radeon R9 Nano: piccola, potente, innovativa e costosa

Piccola, veloce e sexy (ma sfortunatamente molto costosa): ecco la Radeon R9 Nano, con la quale AMD vuole realizzare una classe di prodotti totalmente nuova.

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a cura di Igor Wallossek

Radeon R9 Nano

La Radeon R9 Nano è una scheda per configurazioni mini-ITX che offre potenza sufficiente per giocare anche in 4K.

Radeon R9 Nano

CONTRO: HDMI 2.0 assente; coil whining.

VERDETTO: Potente, piccola e consuma poco. La Radeon R9 Nano fa categoria a sé. Purtroppo non costa poco.

Introduzione

"Una classe a sé stante": questo è lo slogan che AMD ci ha ripetuto più volte accompagnandoci al debutto della Radeon R9 Nano. L'azienda ha martellato sul concetto di gaming 4K in dimensioni compatte e per questo, nel corso della recensione, ci concentreremo sul form factor mini-ITX e sul perché può essere un'opzione anche per chi gioca ad alte risoluzioni.

ISO

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Non è del tutto nuovo il focus di AMD verso le risoluzioni molto elevate. L'anno scorso l'azienda, presentando le soluzioni professionali FirePro W9100 e W8100, l'ha citato come elemento differenziante rispetto alla concorrenza. D'altronde quando non si riesce a battere i rivali giocando con gli stessi mezzi, bisogna pensare a un metodo alternativo.

Che cos'ha a che fare tutto questo con il debutto della Radeon R9 Nano? Come abbiamo visto in linea teorica quando abbiamo parlato delle GPU Fiji, e successivamente in pratica recensendo la Fury X, la nuova architettura dà il meglio di sé alle alte risoluzioni.

diagramma fiji

È facile spiegare il motivo: un rapido sguardo al diagramma a blocchi di Fiji mostra come questa GPU ospiti quattro shader engine, come il predecessore Hawaii. Ognuno di questi ha il proprio processore geometrico e rasterizzatore, così come quattro render back end, che possono gestire fino a 16 pixel per clock ciascuno. Fiji si distingue per il maggior numero di Compute Unit (CU) per unità shader, passando da 11 a 16. Con 64 shader per CU, ogni engine ha 1024 shader, o 4096 shader in totale. AMD ha mantenuto 4 unità texture filter per CU, il che significa che ce ne sono 256 per shader engine, rispetto alle 176 unità per shader engine di Hawaii.

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A questo punto le cose iniziano a farsi piuttosto familiari. Il design del back end, insieme ai miglioramenti all'interfaccia di memoria, portano al doppio back end visto con Tonga, mentre il front end è rimasto così com'è.

Vi starete chiedendo se il singolo front end causi un collo di bottiglia al doppio back end. Abbiamo già ottenuto risposta a questo dubbio recensendo la Radeon R9 Fury X: questo è il motivo per cui le GPU Fiji si comportano meglio alle risoluzioni molto alte, ma incontrano difficoltà in Full HD.

Le dimensioni: sono la vera novità?

Dopo aver discusso le ragioni del focus di AMD sull'Ultra HD, concentriamoci sul secondo aspetto a cui l'azienda ha deciso di fare attenzione: creare schede video di fascia alta fisicamente piccole per computer mini-ITX. Non c'è un vero concorrente in questo settore. La cosa più simile che si avvicina alla R9 Nano è la GTX 970 Mini di alcuni produttori, che ha problemi alle alte risoluzioni per via del funzionamento della memoria.

Two Cards 02

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Se c'è una cosa che Nvidia e i suoi partner hanno completamente "bucato" è la creazione di una scheda di fascia alta veloce in un form factor compatto. La nuova memoria HBM di AMD con le sue dimensioni inferiori rappresenta certamente un vantaggio per la Radeon R9 Nano, ma la GTX 970 Mini spesso usata dai produttori di PC nei sistemi a basso costo, mostra che una piccola scheda video da Nvidia non è da ritenersi fuori discussione. Al momento però non c'è una GTX 980 Mini in commercio e non sembra nemmeno all'orizzonte.

Case Open   GTX 970 Mini

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Questo vuoto nella gamma di Nvidia è esattamente lo spazio che AMD ha scelto di riempire: una piccola scheda video, che può gestire alte risoluzioni mantenendosi fresca. SPOILER: la nuova scheda è davvero un gran bel prodotto, e non c'è niente di simile in circolazione. Questo è il motivo per cui probabilmente ha un prezzo di 699 euro, non certo a buon mercato.

Case Open   R9 Nano

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Questo è il motivo per cui seguiamo il suggerimento di AMD e poniamo la Radeon R9 Nano in un confronto diretto con la GTX 970 Mini. Quest'ultima è simile per dimensioni, ma non così tanto per prestazioni. Sfortunatamente è l'unica concorrente disponibile.

AMD

Radeon

R9 Nano

AMD

Radeon

Fury X

Gigabyte

GTX 970

Mini

Gigabyte

GTX 970

Mini (OC)

MSI

R9 390X

Gaming 8G

MSI

GTX 980

Gaming 4G

Unità Shader 4096 4096 1664 1664 2816 2048
ROPs 64 64 56 56 64 64
GPU Fiji Fiji GM204 GM204 Hawaii GM204
Transistor 8,9 miliardi 8,9 miliardi 5,2 miliardi 5,2 miliardi 6,2 miliardi 5,2 miliardi
Quantità memoria 4096 MB 4096 MB 4096 MB 4096 MB 8192 MB 4096 MB
Interfaccia memoria 4096 Bit 4096 Bit 256 Bit 256 Bit 512 Bit 256 Bit
Frequenza GPU fino a

1000 MHz

fino a

1050 MHz

1076 MHz+ 1226 MHz+ 1100 MHz 1126 MHz+
Frequenza memoria 500 MHz 500 MHz 1750 MHz 1800 MHz 1500 MHz 1750 MHz

Oltre al nostro tradizionale sistema di prova, usiamo un case Mini-ITX X-Trem 4790 di X-Hardware per le nostre rilevazioni di temperatura, consumi e rumorosità. Questo case si adatta bene alla nostra configurazione ed è in formato mini-ITX.

Nel mirino di AMD: Nvidia GeForce GTX 970 Mini

Abbiamo diverse schede video Mini-ITX in laboratorio, ma la GTX 970 Mini è certamente la migliore. Più specificatamente, usiamo una Gigabyte GTX 970 OC (Mini), che è stata realmente pensata per i produttori di PC che vogliono una proposta solida e piccola. Inoltre, anche se già overcloccata di fabbrica la scheda può essere overcloccata ulteriormente di altri 150 MHz. Anche a queste frequenze rimane stabile, i suoi consumi si mantengono su livelli ragionevoli e non fa rumore.

 

View End

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View Slot Panel
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Le prestazioni della scheda sono accettabili in Full HD (1920 x 1080) e spesso anche in QHD (2560 x 1440). Alla luce di un prezzo di circa 350 euro, ha una buona posizione di mercato. La risoluzione Ultra HD è gestibile con 3,5 GB di memoria effettivi? Lo vedremo. Testeremo la scheda con e senza overclock manuale, ma alla fine probabilmente si troverà dietro alla Nano, non importa a quale frequenza operi.

Two Cards 01

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La Gigabyte GTX 970 OC Mini ha lo stesso power target della scheda di riferimento: 145 watt. Siamo riusciti ad aumentarlo del 12%. In questo modo siamo stati in grado di provare la scheda a frequenze standard con un GPU Boost stabile di 1151 MHz e la versione overcloccata manualmente a 1301+ MHz.

970 View Front

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970   View Back
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Il dissipatore è sorprendentemente efficace, ma non può aggirare le leggi della fisica. Di conseguenza fa rumore sopra i 160 watt. Questo è il motivo per cui usiamo il BIOS originale senza alcuna modifica aggiuntiva al power target. Solitamente gli utenti finali non se ne preoccupano.

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Ci sono due connettori DVI (uno combinato con un connettore analogico), tre DisplayPort e una HDMI 2.0 sul retro della scheda. Quest'ultima è una grande ed evidente mancanza sulla Radeon R9 Nano. Vedremo in seguito come la piccola scheda di Nvidia si comporta rispetto alla Radeon R9 Nano, che si suppone costituisca "una classe a sé". Concentriamoci ora sulla nuova arrivata di casa AMD.

Sapphire Radeon R9 Nano Sapphire Radeon R9 Nano