Asus Maximus III Formula

Abbiamo confrontato le motherboard Asus Maximus III Formula, Asus P7P55D-E Premium, EVGA P55 Classified 200 e MSI Big Bang Trinergy.

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a cura di Tom's Hardware

Asus Maximus III Formula

La serie di schede madre Republic of Gamers è sempre stata usata da Asus come punto di partenza delle ultime novità in fatto di overclock, e la Maximus III Formula non fa eccezione. Questa scheda integra la porta dati R.O.G. Connect, che permette agli appassionati di modificare i parametri del sistema attraverso un secondo computer, probabilmente un portatile.

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L'assenza di connessioni audio integrate e uno spazio extra per il raffreddamento tra il primo e il secondo slot, sono gli unici due indicatori del pedigree "gamer" di questa scheda.

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L'ulteriore spazio tra gli slot è una buona cosa, ma anche uno sgradevole effetto collaterale, perché costringe Asus a mettere il terzo slot lungo vicino al bordo inferiore della scheda, lasciando spazio solo per una scheda video con dissipatore a singolo slot.

La maggior parte delle persone non troverà rilevante questo problema, per fortuna, poiché questo collegamento PCI Express (PCIe) 1.1 x4 non è pensato per supportare configurazioni 3-way SLI o CrossFireX. Lo slot è abbastanza rapido per ospitare schede per l'espansione del desktop oppure l'uso di una GeForce per PhysX.

L'assenza di connessioni audio integrate è un beneficio per i videogiocatori solo perché in molti preferiscono le schede dedicate, ma Asus include anche una scheda per chi non è di questa opinione. Basata sul codec audio VT2020 di VIA, la nuova scheda Asus SupremeFX X-Fi è quasi del tutto identica alla soluzione precedente basata su codec ADI, salvo per l'ordine dei loghi.

Lo slot PCIe x1 superiore ha una doppia funzione, mentre il dissipatore vicino è abbastanza corto da permettere l'uso di più schede lunghe.

Inserire i connettori audio del pannello frontale sulla scheda audio ha permesso ad Asus di sbarazzarsi di quelli integrati sulla motherboard, e d'inserire al loro posto un connettore IEEE-1394. Poiché molti case di fascia alta hanno ancora una porta FireWire, l'installazione del cavo rimane un potenziale problema. Gli utenti che hanno raramente bisogno di questa interfaccia possono usare, quando richiesta, la porta sul pannello di I/O e lasciar perdere la connessione interna per semplicità di assemblaggio.

Questa scheda è dotata del tasto "Go", poco conosciuto anche tra gli appassionati. Si trova vicino al connettore di alimentazione a 24 pin, dove normalmente troviamo un tasto MemOK, del quale sostanzialmente replica la funzione. Se lo si attiva prima dell'avvio dice al sistema di usare la frequenza di memoria più bassa o i timing adatti a stabilizzare una memoria programmata impropriamente per entrare nel BIOS e programmarla manualmente. La nuova funzione di questo tasto interviene quando viene attivato dopo l'avvio, e permette al sistema di salvare un profilo di overclock programmato dall'utente "al volo".

Davanti al connettore a 24 pin c'è una fila di punti per rilevare la tensione, non facile da vedere, che permette connessioni dirette ai canali di tensione CPU PLL, PCH, DRAM, VTT (IMC) e CPU core. Chiamati "ProbeIt" da Asus, questi punti permettono agli overclocker estremi di rilevare facilmente i livelli di tensione, anziché contare su software di rilevazione, generalmente poco accurati.

La Maximus III Extreme non ha connettori Ultra ATA, un fatto che ci ha portato a interrogarci sull'uso della combinazione di controller JMicron JMB363 anziché soluzioni SATA più piccole. Ognuno dei controller PCIe da 2,5 Gb supporta due porte SATA 3.0 Gb/s e una delle porte è ulteriormente divisa per supportare altri due dischi da 3.0 Gb/s attraverso il moltiplicatore di porta JMicron JMB322. Questa combinazione di controller e moltiplicatori di porte aggiungono un'interfaccia esterna e quattro interne. Anche se questo potrebbe essere un rimedio per il collo di bottiglia I/O se state usando SSD veloci tra i moltiplicatori di porte, molti utenti non sperimentano alcun problema, particolarmente con hard disk meccanici.

Forse una mossa più discutibile è l'uso dell'interfaccia PCI del chipset P55 per il singolo controller Gigabit Ethernet. Il PCI mette a disposizione circa un gigabit di bandwidth combinato anziché un gigabit in ogni direzione, anche se Asus ha migliorato il controller con la tecnologia GameFirst, che dà priorità ad alcuni pacchetti rispetto ad altri. La riduzione della latenza è molto più utile rispetto all'incremento del bandwidth in molti titoli, quindi questa scelta si addice all'indirizzo di mercato della Maximus III Formula.