Risultati Benchmark: Prestazioni I-O

Recensione - Test degli SSD Serie 510 di Intel, con controller Marvell di seconda generazione da 6 Gbps.

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a cura di Tom's Hardware

Risultati Benchmark: Prestazioni I/O

I test Iometer non mettono in buona luce il nuovo SSD. Contrariamente ad altri prodotti moderni (come il RevoDrive X2 di OCZ) o persino un SSD standard come il Vertex, il throughput di I/O dell'SSD 510 è medio. e non migliora in modo evidente con l'aumento della coda dei comandi (queue depth).

Il RealSSD C300 basato sulla prima generazione a 6 Gb/s del controller Marvell offre prestazioni inferiori all'SSD 510 con una bassa definizione della coda, ma accelera con una queue depth di otto. Dopodiché i suoi otto canali non gli consentono di ottenere benefici dall'elevata simultaneità di comandi.

Il nostro modello file server è dominato dal Vertex Pro e dal Vertex 3. Nel mentre il nuovo SSD 510 di Intel è dietro al vecchio OCZ Agility 2 e al Vertex 2 (basato su chip NAND a 25 nm).

L'Intel X25-M, persino dopo ripetuti test, non riesce a gestire una queue depth superiore a quattro.

Il Vertex 2 di OCZ esce distrutto con il carico di lavoro Web server, nel quale legge un sacco di piccoli blocchi per riprodurre il comportamento di un server Web che invia piccoli file a sistemi client.

Le prestazioni in lettura casuale dell'SSD 510 di Intel sono inferiori rispetto a quelle dell'X25-M, a testimonianza del minore throughput di I/O.

Questi test sono nuovamente dominati dall'OCZ Vertex 3. L'Agility 2 si colloca in modo inaspettato in terza posizione davanti al Vertex 2 basato su memoria a 25 nm. Il Crucial RealSSD C300 s'inserisce tra i due dischi di OCZ, superandoli quando la queue depth è pari al numero dei canali del disco. L'SSD 510 di Intel si posiziona in seconda posizione grazie a trasferimenti casuali più grandi e carichi di lavoro sequenziali occasionali che favoriscono le prestazioni in lettura superiori.