Risultati benchmark: scritture casuali di blocchi da 4 e 512 KB
Le prestazioni in scrittura casuale dell'SSD 510 sono leggermente superiori a quelle che ci saremmo aspettati. Il disco ottiene la seconda posizione.
L'X25-M crolla con una queue depth superiore a otto.
Il Vertex 3 stacca tutti superando le 50.000 IOPS.
Queue depth basse non sono sempre l'ideale per gli SSD, che dipendono da un gran numero di richieste pendenti in modo da poter saturare le loro architetture parallele. In questo contesto, l'SSD 510 non ne esce necessariamente male e infatti batte l'X25-M.
Aumentando la queue depth la situazione si deteriora rapidamente, imponendo carichi di lavoro di I/O molto intensi. L'SSD 510 sacrifica parte delle sue prestazioni, mentre l'X25-M guadagna qualcosina. Il Vertex 3 e il RealSSD C300 sono di gran lunga migliori nell'affrontare il crescente numero delle richieste e perciò notiamo miglioramenti evidenti con questi dischi.
Intel, si evince molto chiaramente, ha ottimizzato questo disco per spostare un'elevata quantità di file. Anche se fatica con i trasferimenti a 4 KB, eccelle con quelli a 512 KB e l'SSD 510 trasforma l'ultima in prima posizione, superando anche il Vertex 3.