Gli smartphone ci permettono di fare sempre più cose e sono più potenti ogni giorno che passa. C'è un innegabile problema di autonomia e se la tecnologia non riesce a risolverlo, Google potrebbe prendere spunto dalle funzioni inserite da qualche produttore sui proprio terminali per ottimizzare l'autonomia dei terminali, includendo profili d'uso.
Google potrebbe integrare modalità standby e sleep nel sistema operativo ispirate ad esempio a quelle presenti nell'HTC One. In standby sullo smartphone dell'azienda taiwanese è possibile tagliare i differenti protocolli di comunicazione dopo che lo schermo è rimasto spento per un po'. Perciò l'utente non riceve più le notifiche se lo schermo non è acceso, e può risparmiare batteria.