Il peso
La grande novità introdotta sui recenti smartphone, e che potrebbe spingere molti ad abbandonare il classico cellulare, è la miniaturizzazione, che ha permesso di concentrare tutti gli elementi dello smartphone in un piccolo spazio. La miniaturizzazione però non può essere fatta in modo scriteriato perché, ad esempio, ridurre in maniera eccessiva le dimensioni del display penalizza l'esperienza sul web. I produttori hanno scelto di ridurre soprattutto lo spessore, piuttosto che la larghezza e l'altezza. Esistono anche modelli dal display più piccolo, senza tastiera integrale, come il Nokia E51 o il BlackBerry Pearl 8120, che possono rappresentare una buona scelta per chi vuole avere a tutti i costi un dispositivo mobile piccolo quanto un cellulare, ma che permetta allo stesso tempo di navigare agilmente.
Alcune aziende, come ad esempio l'americana Apple, hanno deciso di ridurre le dimensioni dello smartphone eliminando la tastiera integrale e sostituendola con una tastiera virtuale, che appare sul touch-screen del telefono. In ogni caso, nemmeno questo escamotage permette di costruire terminali piccoli e compatti come un telefono comune. Si tratta, dunque, di una soluzione parziale.
Il Bluetooth, ormai onnipresente sugli smartphones, permette sia di telefonare usando un auricolare Bluetooth, sia di trasformare lo smartphone in un navigatore GPS portatile. Crediamo che l'uso del telefono come GPS si diffonderà sempre di più: E-ten, ad esempio, propone due modelli, il Glofiish X800 ed il Glofiish X600, che integrano un chip GPS. Il software di navigazione non è però installato sullo smartphone, e va acquistato a parte. Una soluzione diversa è quella proposta da Apple sul suo iPhone, che può determinare la posizione utilizzando la rete GSM, anche se in modo meno preciso rispetto ad un vero GPS e solo se la copertura di rete è sufficiente.