Tastiera integrale o touch-screen?

I produttori di smartphone propongono modelli sempre più curati dal punto di vista estetico, e sempre più piccoli, per avvicinarsi ad un pubblico più vasto, oltre a quello dei professionisti. Gli smartphone, di solito, interessano a chi viaggia e ha la necessità di essere sempre collegato in rete, accedere regolarmente alla propria casella di posta elettronica e, più in generale, comunicare via web.

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a cura di Tom's Hardware

Tastiera integrale o touch-screen?

Chi compra uno smartphone lo usa spesso per scrivere email, o per elaborare documenti di testo. La tastiera integrale rimane il modo più rapido per scrivere, ma obbliga a costruire un terminale più ingombrante. Una possibile soluzione è l'uso della tastiera semplificata (quella utilizzata su tutti i cellulari, in cui ogni pulsante è associato a 3 o 4 lettere), che riduce le dimensioni dello smartphone ma al tempo stesso rende la digitazione più lenta. Un'altra possibilità è quella di eliminare del tutto la tastiera e inserire un grande touch-screen, su cui appare una tastiera virtuale, in modo da avere sia un display grande sia una tastiera integrale, senza aumentare a dismisura le dimensioni dello smartphone. Il touch-screen non è certo l'ideale per digitare velocemente del testo, ma permette di ridurre le dimensioni del telefono, senza penalizzare la navigazione. Su alcuni modelli, la navigazione internet prevede l'uso di un joystick centrale, che nei fatti va usato come un piccolo mouse.

In ogni caso, indipendentemente dal tipo di tastiera utilizzata dallo smartphone, è innegabile che un computer portatile è molto più pratico per navigare, scrivere email e documenti di testo. È bene quindi valutare i pro ed i contro di queste due soluzioni: da un lato il peso nettamente superiore di un portatile e l'autonomia della batteria, solitamente limitata ad 1 o 2 ore, dall'altro il dover passare ore ed ore della propria giornata a digitare sulla minuscola tastiera di uno smartphone.

Tanti programmi a disposizione

Analogamente ad un PC, che ha bisogno di Windows, Mac OS o Linux per funzionare, uno smartphone ha bisogno di un sistema operativo, che offre tra l'altro la possibilità di installare nuovi programmi per le applicazioni più svariate, come lettori multimediali, software GPS, elaborazione documenti di testo, fogli elettronici di calcolo, etc., cosa invece impossibile su un cellulare. Al momento il mercato vede quattro sistemi operativi.

Il più noto e diffuso sistema operativo per PDA e smartphone è Windows Mobile, proprio come Windows XP e Vista sono i sistemi operativi più diffusi per PC. Windows Mobile è una piattaforma dedicata alle imprese, molto usata in ambito professionale, ma l'ultima versione è stata arricchita di funzioni tipiche dell'ambito consumer, come ad esempio le applicazioni multimediali. Spesso poco apprezzato per il modo in cui gestisce le funzioni tipiche di un telefono, Windows Mobile 6 ha fatto grossi passi avanti da questo punto di vista. La facilità estrema della sincronia dati con il PC, che avviene in automatico con il centro di sincronia di Windows Vista, è il suo pezzo forte. Chi conosce già i programmi Microsoft, come ad esempio Outlook, non avrà difficoltà nell'inserire nuovi contatti in rubrica, inviare e-mail e usare tutte le altre funzioni. In effetti, l'interfaccia di Windows Mobile 6 è molto simile a quella dei sistemi operativi Microsoft per PC, e quindi non disorienta chi già utilizza Vista o XP.

Symbian, che si trova su quasi tutti i telefonini Nokia, è il principale rivale di Windows Mobile 6. Le prime versioni di questo SO erano afflitte da una lentezza talvolta esasperante, ma questo problema è stato risolto con le ultime versioni. Caratterizzato da un'interfaccia basata su icone, piacevole ed ampiamente personalizzabile, Symbian è semplice da usare e, al pari di Windows Mobile 6, permette di installare nuovi programmi.

Il sistema operativo BlackBerry, di cui sono equipaggiati gli omonimi smartphone, è caratterizzato da funzioni di messaggistica molto avanzate, che permettono di inviare/ricevere email con la stessa facilità con cui s'invia o si riceve un banale SMS, e che sono state copiate dai sistemi operativi della concorrenza. Il push-mail scarica automaticamente le email ricevute ed il sistema di compressione permette di ricevere email con pesanti allegati, perché questa viene prima compressa e poi inviata allo smartphone. È anche possibile salvare una copia non modificata del messaggio su server. Gli operatori di telefonia mobile non sono insensibili alla diffusione di queste tecnologie. Ogni operatore, anche in Italia, ha le proprie offerte, anche se crediamo che si potrebbe fare di meglio.

Infine, a meno che non abbiate trascorso gli ultimi mesi al Polo Nord, isolati dal resto del mondo, avrete sicuramente sentito parlare dell'iPhone. Lo smartphone prodotto dall'americana Apple è basato su un sistema operativo dall'interfaccia accattivante e pratica da usare. Se volete sapere qualcosa in più sull'iPhone, le sue funzioni ed il suo sistema operativo, non esitate a consultare i nostri articoli a riguardo:

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