5 mappe indimenticabili della storia dei videogiochi

La storia dei videogiochi è un collage di paesaggi che trasmettono emozioni molto particolari: scopriamo insieme 5 tra le migliori mappe mai realizzate!

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a cura di Michele Pintaudi

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La storia dei videogiochi è un collage fatto di immagini, suoni, personaggi e… Paesaggi capaci di trasmettere emozioni e sensazioni anche molto particolari. Oggi vogliamo parlare proprio di questi ultimi, dando un’occhiata ad alcune delle mappe che più hanno segnato la storia di questo medium. Già, perché grazie a esperienze del genere è possibile perdersi in una foresta, in un borgo medievale o in una metropoli futuristica: il videogioco può regalare un punto di vista unico e immersivo, grazie alla possibilità di esplorare in lungo e in largo degli spettacolari ambienti virtuali.

Abbiamo selezionato per voi quelle che, a nostro parere, sono 5 tra le mappe più iconiche in questo senso: si va da sterminati giochi di ruolo a location più comuni ma allo stesso modo eccezionali, buona lettura!

5 mappe iconiche della storia dei videogiochi

The Elder Scrolls: Morrowind

Cominciamo con quella che in tanti considerano una delle mappe per antonomasia: con Morrowind, Bethesda ha senza ombra di dubbio rivoluzionato il mondo dei giochi di ruolo… E non solo! Già perché prima di allora poche, pochissime esperienze videoludiche potevano contare su ambientazioni profonde e dettagliate come quelle che è possibile ammirare nel terzo capitolo della saga, uscito nel 2002 e ancora oggi capace di emozionare i fan da ogni parte del mondo. 

È vero che avremmo potuto scegliere praticamente qualsiasi mappa tra quelle annoverate dal franchise, ma quella di Morrowind è forse la più significativa sotto tanti punti di vista. Nei 16 chilometri esplorabili dell’isola di Vvardernfell troviamo infatti una cura dei particolari che ha dell’impressionante, e che rappresenta un vero crocevia per la saga. Da segnalare la grande varietà in termini di ambienti e le moltissime possibilità di interagire con il mondo di gioco, per una mappa della quale (anche al netto delle dimensioni non spropositate) ci sembra di ricordare ogni angolo come fosse casa nostra.

Assassin’s Creed II

Passiamo a quello che, a parer di molti, è il miglior capitolo della saga di Assassin’s Creed. Il franchise Ubisoft ci ha abituato a tante, tantissime ambientazioni uniche e caratterizzate da un livello di dettaglio molto elevato: nonostante gli anni che passano, ci sentiamo di ricordare il secondo capitolo come uno dei migliori anche in questo senso. Il gioco esce nel novembre 2009, ed è ricordato ancora oggi per una serie di personaggi, situazioni e anche meme divenuti iconici… Ma non solo!

Assassin’s Creed II ci porta nella meravigliosa Firenze del Quattrocento, qui ricostruita con un'attenzione ai particolari che lascia sempre e comunque a bocca aperta. Dalle grandi piazze cittadine ai vicoli che è possibile ammirare ancora oggi, ogni angolo del capoluogo fiorentino riesce a trasmettere quell’atmosfera unica che ha reso così celebre l’avventura di Ezio Auditore. Senza dimenticare la possibilità di viaggiare a Monteriggioni, San Gimignano, Forlì e persino Venezia: fatevi un regalo, e (ri)scoprite il prima possibile questo piccolo grande capolavoro.

Red Dead Redemption 2

Forse la più grande opera videoludica della scorsa generazione di console, sia dal punto di vista narrativo che in termini di gameplay e cura dei dettagli. È l’ottobre 2018 quando Rockstar Games pubblica Red Dead Redemption 2, alzando ulteriormente quell’asticella che ormai da anni l’azienda continua a voler spingere a livelli sempre più elevati. La prima impressione vivendo l’avventura di Arthur Morgan è di trovarsi all’interno di un film, di un capolavoro western destinato a lasciare davvero il segno.

Gran parte del merito va chiaramente all’ambientazione, anche qui ricca e variegata sotto diversi aspetti. Si passa da aree desertiche a vette innevate, passando per i più classici canyon e per vere e proprie cittadine tutte da scoprire. La mappa di Red Dead Redemption 2 è viva, pulsante e piena di luoghi da esplorare: un fattore che rende l’esperienza ancora e sempre più longeva, e che fa sì che anche a distanza di anni il titolo goda di un grandissimo numero di giocatori. L’atmosfera che ha saputo regalare, del resto, è qualcosa che rimarrà impresso nella storia non solo dei videogiochi, ma dell’intrattenimento a 360°.

Death Stranding

Hideo Kojima è considerato da molti un vero genio visionario, e in effetti non sono poche le ragioni per pensarla in questo modo. Stiamo parlando di un autore capace di rivoluzionare a più riprese il medium videoludico, dando vita a nuove concezioni del termine “narrazione” con cui sappiamo riuscirà a stupirci anche con i suoi prossimi progetti. Nel novembre 2019 il mondo accoglie Death Stranding, titolo con cui il creatore di Metal Gear porta avanti il suo lascito… In modo completamente diverso da quanto fatto fino a quel momento.

Ci troviamo infatti di fronte a un’avventura singolare sotto tutti i punti di vista, e dove la mappa gioca un ruolo più che fondamentale. Essa risulta infatti centrale e funzionale alla narrazione: l’ambientazione fredda, cupa e desolata va a contribuire in maniera diretta a questo racconto, accompagnando il giocatore nel solitario viaggio del protagonista Sam. Death Stranding è un’esperienza senza precedenti e, da amanti del videogioco quali siamo, non vediamo l’ora di mettere le mani anche sull’ambizioso secondo capitolo!

GTA: San Andreas

Chiudiamo con un altro titolo che non ha bisogno di presentazioni, direttamente dal franchise di maggior successo della storia del gaming. Stiamo parlando di un altro prodotto firmato Rockstar Games, che con Grand Theft Auto ha di volta in volta praticamente rivoluzionato questo medium per come lo conosciamo. Se con il quinto capitolo sono state raggiunte vette impensabili (e non vediamo l’ora di vedere che cosa accadrà con GTA VI), è forse scavando nel passato che ritroviamo alcune delle location più iconiche della serie.

San Andreas ricopre infatti un ruolo unico nei ricordi di tutti noi, con una varietà di ambientazioni e situazioni che ancora oggi si traducono in un’esperienza che vale certamente la pena di (ri)scoprire. Nei panni di CJ potremo infatti guidare nel deserto, tra le vie cittadine e addirittura in una Strip costellata di lussuosissimi casinò o all’interno di una base militare adibita a centro di ricerca di forme di vita aliene. GTA: San Andreas è un gioco capace di offrire una varietà pressoché sterminata di possibilità, per un titolo reso ancora più impressionante ripensando al fatto che, a ottobre 2024, compirà ben vent’anni.

Abbiamo visto insieme 5 mappe indimenticabili della storia dei videogiochi: un viaggio tra epoche e ambienti diversi, che speriamo abbia rievocato qualche bel ricordo nella vostra memoria da giocatori. Allo stesso tempo capiamo come citarne appena cinque sia quantomeno riduttivo, e del resto sono tanti i prodotti che meriterebbero una menzione d’onore.

Pensiamo a Final Fantasy XV, The Witcher 3 o alla saga di Fallout, ma anche a Breath of the Wild o addirittura ai vecchi giochi Pokémon. Tutte esperienze diverse tra loro ma in grado di suscitare emozioni senza precedenti: il videogioco, d’altra parte, è bello proprio per questo. In chiusura, vi chiediamo come sempre di dirci la vostra: dando un’occhiata a tutti i titoli a cui avete giocato, qual è la mappa a cui siete tutt’oggi più affezionati?