Conclusione
In definitiva, i timori della vigilia si sono rivelati tali: la serie Call of Duty ha fatto un passo indietro. Lasciamo un attimo da parte il discorso relativo alla Seconda Guerra mondiale, qui i problemi veri sono ben altri e si ripercuotono pesantemente sulla modalità Storia. Il level design è privo di originalità e attinge troppo dal passato, mentre l'I.A. è assurda a qualsiasi livello di difficoltà. Se non fosse per la giocabilità rodata e invidiata da buona parte degli FPS in commercio, e per una modalità online che può creare dipendenza (soprattutto su console), Call of Duty: World at War avrebbe seriamente rischiato di rivaleggiare con il terzo episodio per la conquista del premio relativo al peggior episodio della saga, il che è tutto dire.

Caratteristica | Voto | Guidizi sintentici | Grafica | 8,5 | World at War è probabilmente la massima espressione della Seconda Guerra mondiale, ma non è il migliore nel suo genere. Il motore grafico non stravolge i canoni di CoD4, ma ha comunque il merito di gestire delle bellissime ambientazioni di gioco. Il tutto è poi spinto a 60 frame per secondo, nonostante un aliasing più marcato rispetto a chi lo ha preceduto. | Audio | 9 | Indubbiamente un tocco di classe. Il doppiaggio convince e le musiche sono in perfetto stile cinematografico. | Giocabilità | 7,5 | I comandi sono quelli di Call of Duty 4, non si scappa. Una garanzia inevitabile, che porta i suoi benefici sull'intero pacchetto di modalità di gioco. La campagna in singolo è però martoriata da alcuni evidenti lacune, come un'Intelligenza Artificiale del tutto irreale, un level design poco ispirato e una linearità evidente nella progressione dei livelli. | Longevità | 6 | Dio benedica l'online. La trama si sviluppa in solo sei ore di gioco, quindi il vero punto di riferimento deve essere la modalità multiplayer. | Originalità | 1 | World at War, a parte qualche novità per la serie (le carte nascoste, il co-op, il lanciafiamme e poco altro), attinge in maniera quasi vergognosa da Modern Warfare. L'aspetto preoccupante è che oltre a copiarne gli aspetti positivi (vedi il gameplay e il multiplayer) ne peggiora quelli negativi, il tutto a discapito della modalità Storia. Pazzesco. |
Totale: 7,5 Call of Duty: World at War può dire grazie a chi lo ha sostenuto dalle retrovie, altrimenti a quest'ora saremmo qui a parlare di un chiaro fallimento. Il suo gameplay, tratto da CoD4, è indiscutibilmente efficace, al pari della sua modalità multigiocatore. Il vero problema è la totale assenza di originalità, un difetto che purtroppo si ripercuote come una bomba atomica sull'intera modalità Storia. Il pubblico di riferimento per questo quinto atto è la community online, che potrebbe anche trarre vantaggio dalla cooperazione per colmare le pesantissime lacune dell'Intelligenza Artificiale.
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