Le strategie di battaglia, il cuore di Dragon Age

Maghi, ladri e guerrieri, in un'avventura epica tra mito e fantasia.

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a cura di Tom's Hardware

Le strategie di battaglia, il cuore di Dragon Age

Bioware ha deciso di usare una semi intelligenza artificiale guidata da impostazioni del giocatore che si chiamano Tattiche. Ogni personaggio ha diversi slot da usare per impostare le tattiche più svariate. Per esempio, bevi una pozione di guarigione quando la tua salute scende sotto al 50%, lancia l'incantesimo armatura di pietra quando un nemico ti attacca in mischia, preferisci le armi a distanza a quelle da corpo a corpo e centinaia di altre combinazioni.

La premessa è che l'impostazione della strategia di base della battaglia la deve fare il giocatore. Quindi non sperate che il vostro gruppo si concentri prima sul nemico più pericoloso, mandando magari un singolo elemento a prendersi cura di maghi e arcieri, mentre il mago dà supporto a distanza.

Una volta impostata la battaglia, le tattiche funzionano decisamente bene con i guerrieri da mischia. Questi si lanciano a combattere i bersagli prescelti  o si predispongono in difesa dei personaggi più deboli del gruppo in maniera abbastanza corretta.

Il mago, come anticipato, rende al meglio solo se pilotato a mano come una marionetta. Il rischio altrimenti è che scagli stupidi incantesimi ad area, come la Bufera di ghiaccio, sui propri stessi compagni in mischia con  i nemici.

Didascalia

Il ladro a sua volta, nella variante assassino, può diventare il personaggio più letale del gruppo solo se mosso a mano alle spalle dei nemici più potenti o comunque più strategici da affrontare in un determinato momento.

Al posto delle tattiche personalizzate noi avremmo preferito un tentativo di intelligenza artificiale un po' più complessa, con ogni personaggio che si comporta di conseguenza a poche, semplici direttive in maniera più indipendente dalle scelte del giocatore. Anche perché in ogni caso non c'è tattica che tenga per una gestione corretta del mago, soprattutto ad alti livelli. Questo vale genericamente per tutti i personaggi quando, con il progredire dei livelli, iniziano ad avere un numero di abilità superiore a quello degli slot disponibili per le  tattiche. Di conseguenza alcune abilità rimangono necessariamente fuori dall'insieme di quelle che il personaggio userà in autonomia.

Didascalia

A prescindere dalle strategie, alcune scelte fanno sorridere. Per esempio, se c'è una serratura da aprire e nel gruppo c'è un personaggio in grado di forzarla, questi non va in automatico a compiere il suo dovere, ma dice “Ehy, io potrei aprirla”; bisogna quindi selezionarlo manualmente e poi cliccare il forziere o la porta.

Altro esempio: si comanda a un arciere di colpire un bersaglio. Se per sbaglio c'è un ostacolo in mezzo - un tavolo,  una pietra o un più vistoso albero - il personaggio non si muoverà dalla sua posizione e continuerà a uscire sulla sua testa il messaggio "bloccato". Sarebbe stato carino un movimento automatico fino alla posizione di tiro più vicina e sicura allo stesso tempo.