Ogni leggenda nasce da un eroe

Maghi, ladri e guerrieri, in un'avventura epica tra mito e fantasia.

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a cura di Tom's Hardware

Ogni leggenda nasce da un eroe

La prima azione di Dragon Age, se non siete tra gli sfortunati che non sono riusciti ad attivare il gioco,  è la creazione del personaggio principale, ovvero del proprio alter ego. Bioware ha semplificato notevolmente le scelte iniziali.  Le razze disponibili sono tre, Uomini, Elfi e Nani, con le classiche differenze. Gli umani sono più eclettici, i nani sono tarchiati ma robusti mentre gli elfi sono votati alla magia più di ogni altro. In Ferelden ci sono anche nani senza barba, il che può risultare indigesto a un vecchio appassionato di fantasy.

Le professioni a loro volta sono sempre tre: Guerriero, Mago e Ladro. Nel corso del gioco ciascuna potrà essere declinata in fino a due specializzazioni. Per esempio, il Ladro può diventare anche Assassino, Bardo o Esploratore, il Guerriero può diventare Campione, Templare o Berserker e via dicendo. Ogni classe di specializzazione - che D&D chiamava classe di prestigio - di fatto dà un tot di bonus ad alcune caratteristiche e aggiunge un insieme di nuove abilità, solitamente quattro, che potenziano ulteriormente il personaggio.

Tutti i personaggi condividono un paniere di abilità comuni, come Coercizione, Costruire Trappole, Preparare Veleni o Pozioni. Ogni specifica classe ha poi un ben più nutrito insieme di competenze specialistiche, ma anche qui nulla di nuovissimo; il guerriero può focalizzarsi su armi a una mano e scudo, armi a due mani e armi da tiro. Il Ladro combatte a due armi o con arco e frecce, è generalmente più debole del guerriero ma è in grado di scagliare attachi devastanti usando la sorpresa e i veleni; inoltre è l'unico in grado di scassinare le serrature.

Il mago è solitamente il personaggio più difficile di ogni gioco di ruolo perché ai primi passi muore a ogni colpo ma, alla lunga, diventa una specie di corazzata con la tunica. Il nuovo sistema Bioware sembra invece favorire i lanciatori di incantesimi, che sono delle vere e proprie macchine da guerra mentre il personaggio più duro sembra essere il Ladro. Questo infatti deve spendere i punti abilità per competenze fondamentali quali scassinare serrature e nascondersi e, inizialmente, bisogna scendere a compromessi tra queste abilità e quelle di combattimento.

I guerrieri risultano in generale un po' piatti, e sinceramente i personaggi meno vari da scegliere come alter ego. Le abilità di battaglia non sono infatti moltissime e stupisce la mancanza di specializzazioni per l'arma principale per chi sceglie di combattere con spada e scudo. In pratica quasi tutti i colpi speciali dei guerrieri che combattono "a una mano" si fanno con lo scudo, situazione un po' buffa, che si ritrova anche in D&D, dove però abbondano anche i talenti per sfruttare l'arma oltre che lo scudo.