Poco da invidiare a un televisore, molto in più da offrire

Un grande schermo rende più coinvolgente qualsiasi spettacolo. Vediamo come creare una perfetta sala cinematografica nel nostro salotto con un videoproiettore BenQ.

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a cura di Tom's Hardware

Poco da invidiare a un televisore, molto in più da offrire

Le immagini dei film che abbiamo provato sul BenQ W2000 sono sempre state davvero notevoli. Il settaggio video che abbiamo preferito, tra i predefiniti, è sempre stato quello "cinema/ Rec.709". A un confronto diretto, gli altri apparivano sempre meno naturali e perdevano dettagli soprattutto nella parte bassa della luminosità.

La resa appare diversa a seconda del tipo di film che si guarda. Nelle pellicole di atmosfera, dove la fotografia gioca la parte più importante, l'impatto del grande schermo è davvero eccezionale: calarsi in ampie carrellate su panorami sconfinati è incredibilmente coinvolgente se l'immagine proiettata arriva fino al bordo del nostro campo visivo.

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Gli ampi paesaggi dei film più suggestivi sono davvero incredibili visti su di un grande schermo.

Nelle scene più buie si perde qualche dettaglio rispetto ai pannelli televisivi più performanti, ma il guadagno in termini di coinvolgimento compensa ampiamente questa piccola pecca (che passa spesso inosservata a un occhio meno esperto).

Nelle scene molto luminose, invece, il contrasto e la vivacità dei colori sono molto buoni, con gli amici che hanno sempre palesato un forte effetto WOW!

Se invece preferiamo film di azione, con azioni di combattimento o inseguimento tra mezzi molto veloci, il massimo profitto della scena lo si ottiene mantenendo tutta la diagonale dell'immagine proiettata ben all'interno del nostro campo visivo, lasciando un piccolo margine.

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Auto che si inseguono, asfalto che sfreggia intorno all'auto, continui cambi di inquadratura: meglio mettere una "cornice" attorno all'immagine per non restare disorientati.

Le scene molto concitate, infatti, su uno schermo troppo grande tendono a confondere lo spettatore perché si rischia di perdere il movimento dell'insieme.

Meglio, quindi, goderci appieno le acrobazie degli attori, rinunciando a un po' dell'immersività ma guadagnandone in adrenalina.

Dal punto di vista tecnico, il videoproiettore è abbastanza silenzioso ma la ventola che raffredda la lampada, generando un flusso di aria molto calda piuttosto copioso, si sente quando teniamo il volume un po' basso. Delle cuffie o un volume un po' più elevato risolvono il problema, soprattutto se teniamo il proiettore davanti a noi, in modo che i suoi altoparlanti siano puntati verso le nostre orecchie.

I colori sono sempre molto ben controllati, usando la modalità cinema/REC. 709, e il dettaglio è molto alto senza mai sfociare nell'artificioso "spinto".

I toni dei colori della pelle sono accurati e non si vede quel fastidioso effetto "frizzante" che affliggeva i primi proiettori DLP.

Per trovare un minimo di effetto arcobaleno, bisogna osservare attentante il bordo di oggetti molto luminosi su sfondo molto scuro: un ottimo risultato che potremmo definire inatteso per un proiettore dal prezzo relativamente contenuto come questo.