Un videoproiettore non solo per il cinema

Un grande schermo rende più coinvolgente qualsiasi spettacolo. Vediamo come creare una perfetta sala cinematografica nel nostro salotto con un videoproiettore BenQ.

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a cura di Tom's Hardware

Un videoproiettore non solo per il cinema

Il BenQ W2000 non è un dispositivo da usare solo per i film. La grande varietà di connettori presenti sul pannello posteriore permette di collegare contemporaneamente 2 cavi HDMI (uno dei quali è certificato MHL), un cavo VGA tipico dei PC un po' datati, una uscita video component, un cavo video composito e due periferiche USB, mentre il comparto audio prevede un ingresso e una uscita, entrambi stereo.

06 connettori

La dotazione di connettori è molto ricca e permette di collegare al proiettore anche periferiche molto vecchie.

Questo ci permette di usarlo per guardare la TV o le trasmissioni via satellite, tipicamente la resa degli eventi sportivi è spettacolare, oppure le immagini provenienti da console di gioco e anche vecchie videocamere.

Il videoproiettore incorpora anche due altoparlanti stereo da 20 Watt. Non possono certo sostituire un impianto Surround, ma grazie alla tecnologia CinemaMaster Audio+ e alla funzione Audio Enhancer BenQ svolgono un ottimo lavoro quando non possiamo sfruttare un impianto dedicato.

Infine, la funzione SmartEco svolge il duplice compito di ottimizzare i consumi mentre migliora la qualità delle immagini. Nelle scene più buie, la luminosità della lampada viene automaticamente regolata per garantire un nero più profondo, ridurre i consumi e garantire comunque i giusti luminosità e contrasto ai dettagli della scena.

Installazione semplice e guidata

Installare il videoproiettore è molto semplice. Alla prima accensione, viene visualizzato un menu in cui si trovano le opzioni necessarie.

Si parte con la definizione della posizione del proiettore: anteriore, posteriore, a soffitto anteriore e a soffitto posteriore. Conviene attivare da subito, tramite l'opzione Test formato, la griglia che permette di valutare la bontà dell'allineamento dell'immagine. In questo modo potremo passare al passo successivo: la definizione del keystone, cioè la deformazione necessaria per ottenere una immagine proiettata perfettamente rettangolare.

07 keystone
A destra vediamo come si presenta l'immagine quando si posiziona il proiettore di lato rispetto al centro dello schermo. A sinistra vediamo come la regolazione del keystone metta a posto le cose.

Se il videoproiettore è posto esattamente al centro dello schermo di proiezione, non sarà necessaria alcuna regolazione, ma se c'è anche il minimo disallineamento, allora una pressione del tasto "keystone" sul telecomando ci permetterà di sistemare il tutto.

07 telecomando
Sel telecomando sono a portata di dito tutti i comandi più comodi.

I quattro pulsanti a forma di freccia causeranno la deformazione dell'immagine. Bastano pochi secondi per comprenderne il meccanismo e in meno di un minuto avremo concluso tutto.

Come ultimo accorgimento, se la parete non dovesse essere perfettamente bianca, l'opzione "colore parete" permette di ricalibrare i colori in modo da avere una resa perfetta anche su superfici lievemente colorate.

07 avanzato
Il menu avanzato è piuttosto vasto. Ognuna delle linguette lì in alto svela molte funzioni.

Alla fine di questi pochi passi il videoproiettore è pronto per funzionare: basta collegare il cavo video della nostra sorgente alla corrispondente presa e automaticamente inizierà la proiezione. Se però vogliamo avere più controllo su tutti gli aspetti dell'immagine, modificando l'opzione centrale "tipo di menu" da "base" ad "avanzato" avremo accesso a una grande varietà di nuove opzioni per calibrare ogni aspetto dell'immagine, tanto dal punto di vista del colore, quanto da quello della definizione e della geometria.