Che cosa cambia?
I modelli a casetta sono meno pratici: per rivedere il girato bisogna riavvolgere il nastro, e poi bisogna spostarsi ancora avanti per riprendere a girare, con il rischio di cancellare accidentalmente il materiale già girato.
I supporti digitali risolvono questi problemi. I filmati sono registrati come file, poi presentati sotto forma d'icone, accessibili direttamente : selezionando il filmato si può decidere se visualizzarlo oppure cancellarlo, proprio come si farebbe su un qualsiasi PC. Fatto questo, la videocamera è immediatamente disponibile per registrare altri filmati, senza correre il rischio di cancellare involontariamente immagini già registrate.
La presa HDMI è il modo migliore per collegare una videocamera HD ad un televisore HD.
Anche il trasferimento dei filmati su PC è molto più semplice e rapido: si collega la videocamera a una porta USB 2.0, si fa un copia/incolla, ed il gioco è fatto ! I video si potranno visualizzare facilmente, dopo aver installato l'appropriato codec. Se si tratta di un notebook, è ancora più facile collegarlo ad un televisore tramite l'uscita HDMI, sempre più diffusa anche sui portatili. Il trasferimento dei filmati, con una videocamera a cassetta DV o HDV, richiede invece un investimento supplementare, sia in denaro sia in tempo, perché bisogna acquistare a parte una scheda FireWire con l'apposito cavo, e poi l'acquisizione è inoltre molto più lunga e, in pratica, dura tanto quanto la durata del video.
La videocamere con DVD offrono buona parte dei vantaggi dei modelli a disco rigido o scheda di memoria, ma sono limitate dalla ridotta capacità del DVD, che non va oltre i 30 minuti. Il DVD, per di più, è illeggibile da un lettore comune. Anche le videocamere a supporto ottico, per fortuna, hanno fatto passi avanti, come dimostra Hitachi, che offre la prima videocamera che registra su dischi Blu-Ray.