Panasonic HDC-SD5: alta definizione su scheda

Presto le moderne videocamere HD potrebbero soppiantare le sorelle a definizione standard, grazie al continuo calo dei prezzi, insieme all'aumento dei modelli disponibili. Abbiamo testato sei modelli di Sanyo, Canon, Sony, Hitachi, Panasonic e Toshiba.

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a cura di Tom's Hardware

Panasonic HDC-SD5: alta definizione su scheda

Erede della SD1, di cui avevamo parlato in questo articolo, la SD5 si pone come concorrente diretta della Sony CX6, pur non eguagliandone l'ottima qualità d'immagine.

Design ed ergonomia

La SD5 è molto piccola e leggera, grazie alla scelta del supporto SDHC (SD High Capacity). La scheda da 4 GB, compresa nella confezione, permette di filmare per 40 minuti in qualità massima. Questa videocamera, grazie alle linee ben progettate, si adatta come un guanto al palmo della mano. I pulsanti sono ben disposti, e permettono di accedere rapidamente e senza esitazioni alle varie funzioni della videocamera.

Il menù è di una semplicità esemplare : tutte le funzioni sono inserite in sottomenù facilmente identificabili, che faranno la felicità sia dei novizi sia degli utenti più esperti, che potranno trovare la regolazione desiderata in un batter d'occhio.

L'obiettivo è protetto da una tendina automatica. Vicino all'ottica c'è il flash integrato, che entra in funzione quando la luce esterna scarseggia. Come sempre, Panasonic ha scelto un sensore di tipo tri-CCD, che rende fedelmente la gamma di colori.

La SD5 ha una porta USB e, a differenza di quanto si vede spesso sulle moderne videocamere, di una presa HDMI in formato standard. Panasonic fornisce il software Pinnacle Studio 11, relativamente facile da usare, che permette di montare rapidamente i propri filmati HD.

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