Il cloud per risparmiare denaro
Tom's: il consumo energetico ridotto potrebbe essere interessante per le aziende, ma per quanto riguarda i consumatori privati, abbiamo notato che i nostri articoli sulla riduzione dell'impatto ambientale riscuotono poco interesse. Se ridurre il danno ecologico non è negli interessi dei consumatori, perché dovrebbero prendere in considerazione il cloud computing?
KN: una risposta determinante viene dal settore mobile. Avere accesso ai dati da ogni luogo e da ogni dispositivo è una cosa fantastica. Poter usare Gmail sul telefono mentre si viaggia in autobus, oppure trovarsi in viaggio e poter comunque accedere a un documento da spedire al capo. Queste cose mi sorprendono ancora. 
Un'altra ragione sta nei costi. Per esempio non ci sono licenze da pagare per i nostri prodotti. E per l'hardware? Per molto tempo siamo stati costretti ad aggiornare i nostri computer, alla ricerca di macchine sempre più potenti e capaci di far funzionare software sempre più complessi. Non so voi, ma io recentemente non ho sentito il bisogno di un PC più potente: potrei volere uno schermo più grande, o un notebook più leggero, ma visto che la maggior parte delle attività avviene nel browser, non devo più preoccuparmi della potenza di calcolo del mio computer. Posso spendere 350 euro per un netbook o uno smartphone, e farci tutto ciò che faccio con il PC di casa.
Il cloud computing è per i consumatori un'occasione per risparmiare denaro: sono finiti i tempi in cui si spendevano 3000 euro per un PC che diventava obsoleto dopo tre anni.
E poi ci sono i vantaggi legati alla collaborazione. Con i nostri prodotti si può condividere un documento con i soci della palestra, un gruppo di lavoro, familiari o altri tipi di contatti. Si può condividere l'intera agenda, oppure crearne una speciale da condividere con la moglie, un'altra per gli impegni sportivi dei figli e così via. Tutto è online, accessibile da parte di utenti diversi e molto potente. Oggi si può fare di più con email, agende e documenti a livello personale di quanto fosse possibile dieci anni fa nelle grandi aziende.