Una nuvola formata a metà

Intervista - Scopriamo i dettagli del Cloud Computing secondo Google, e quali sono i progetti per battere la concorrenza.

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a cura di Tom's Hardware

Una nuvola formata a metà

Tom's: Non dobbiamo dirti noi che generalmente c'è una differenza evidente tra le prestazioni di un'applicazione in un browser e una installata sul PC. Anche con Google Docs a volte si nota una latenza fastidiosa. Questo aspetto contribuisce ad alimentare l'opinione secondo cui le applicazioni tradizionali sono migliori?

KN: Ci sono due aspetti da considerare a riguardo. Il primo è la pura latenza, che rende una pagina web più o meno lunga da caricare. Questo ha a che fare su com'è fatto il software, e questo riporta al fatto che le migliori applicazioni cloud sono quelle che nascono per il Web. Se si parla di sviluppare software perché sia veloce, crediamo che non ci sia nessuno migliore di noi.

Il secondo aspetto è che per quanto un sito sia veloce, non dà l'impressione di un'applicazione, per esempio perché si premono dei link. La reattività semplicemente non è la stessa di un'applicazione. Questo aspetto, più che con la latenza, riguarda più il design di applicazioni "immersive" come quelle desktop.

Noi abbiamo innovato in questo campo dal primo momento. Gmail è stata la prima applicazione che mi ha fatto dire "Wow, sembra un'applicazione desktop, non un sito web!". Lavorando per creare applicazioni più reattive facciamo un buon lavoro dal punto di vista dello sviluppo; credo che se mettiamo a confronto le applicazioni web odierne con quelle di cinque anni fa non ci sia paragone.

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Tom's: Le web apps odierne possono essere migliori, ma c'è senz'altro ancora molta strada da fare. Perché la maggior parte dà l'impressione di un lavoro non finito?

KN: La prima cosa da considerare generalmente è la connessione web. Il cloud computing è possibile solo grazie a una diffusione generale della banda larga. Dieci anni fa il problema era che tutti o quasi avevano una connessione dial-up (56 Kbps, NdT).

Oggi crediamo che il browser sia una parte importante del quadro, e per questo suggeriamo di usare Google Chrome. È davvero il migliore nell'eseguire Javascript complesso, ma anche le più recenti versioni di Firefox e Internet Explorer hanno fatto ottimi passi avanti su questo punto.

A parte questo credo che ci siano molti vantaggi nel cloud computing, che magari non si prendono in considerazione perché semplicemente siamo abituati a certi problemi con le applicazioni desktop. Per esempio quando un'applicazione va in crash portandosi dietro il sistema operativo, i file si danneggiano e i backup si perdono. Google's own customized search servers stacked in a rack.Google's own customized search servers stacked in a rack.

Abbiamo subito così tanti abusi che ormai crediamo che facciano parte del gioco. O quando siamo a casa e vogliamo lavorare su un documento che sta sul PC dell'ufficio, e non riusciamo a collegarci alla VPN. L'esperienza web potrebbe non replicare esattamente l'esperienza di un software tradizionale, ma i benefici compensano questa realtà più che adeguatamente; non dover avere a che fare con certi problemi rende la scelta piuttosto scontata.